Gli astronauti sauditi Rayyanah Barnawi e Ali al Qarni sono rientrati nel Regno arabo dopo una missione di una settimana sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss), secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa saudita “Spa“. Barnawi, prima donna araba ad andare in missione spaziale, e Al Qarni hanno fatto uno “splash-down” sulla Terra (il momento in cui una capsula o una navicella spaziale, di ritorno dalla sua missione nello spazio, si posa sulla superficie delle acque) a bordo della capsula Crew Dragon della SpaceX, dopo aver trascorso otto giorni sulla Iss.
Durante il loro soggiorno nello spazio, gli astronauti sauditi hanno condotto oltre 20 esperimenti e progetti di ricerca, inclusi sulle applicazioni terapeutiche dei nanomateriali, come la somministrazione di farmaci, l’ingegneria dei tessuti e la medicina rigenerativa. Gli astronauti sono stati accolti dal presidente dell’Agenzia Spaziale Saudita (Ssa), Abdullah al-Swaha; dal capo di stato maggiore, Fayyad al Ruwaili; dal presidente della King Abdulaziz City for Science and Technology, Munir al Desouki; dal vicepresidente dell’Ssa, Mohammed al Tamimi; e dal CEO del King Faisal Specialist Hospital, Majid al Fayyadh.
Barnawi e il suo collega Al Qarni sono stati i primi astronauti sauditi a recarsi nello spazio dopo quasi 40 anni, dall’ultimo volo del principe Sultan bin Salman a bordo dello Space Shuttle della NASA nel 1985. Un totale di 263 persone provenienti da 20 paesi hanno visitato la Iss. Il Regno è diventato la sesta nazione a mandare contemporaneamente due astronauti nazionali a lavorare nel laboratorio in orbita.