“Gli esperti dell’IPCC erano sicuri che ci sarebbero state meno gelate in Australia, ma sepolta in un bollettino meteorologico della ABC c’è l’ammissione che la stagione delle gelate sta effettivamente aumentando in tutta l’Australia meridionale, e non riducendosi. E in alcune località di ben 40 giorni in più all’anno. Inoltre, i ricercatori conoscevano da anni questa tendenza a lungo termine, ma non hanno pensato di menzionarla”. È quanto evidenzia in un articolo pubblicato sul proprio blog Joanne Nova, presentatrice scientifica, scrittrice e relatrice australiana.
“Quando è stata chiesta una spiegazione per l’aumento delle gelate, l’esperto climatico dell’ANU (Australian National University, ndr) ha detto: “penso che questa sia una di quelle sorprese climatiche”, come se l’IPCC avesse vinto inaspettatamente una partita di Bingo, invece di sbagliare al 100% una tendenza meteorologica di base”, scrive Nova, che critica come manchino titoli di articoli come “Il cambiamento climatico provoca più gelate, non meno” o “I modelli IPCC sono pericolosamente fuorvianti sulle gelate”.
“Sepolta sotto 450 parole di meteo, il giornalista della ABC arriva finalmente a una nuova tendenza climatica praticamente sconosciuta che colpisce agricoltori, investitori, ricercatori e l’Australia rurale”, scrive Nova, riportando quanto scritto nell’articolo della ABC: “l’ultimo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change ha previsto, con grande fiducia, che gli eventi di gelo sarebbero diminuiti, in generale, in tutta l’Australia meridionale in futuro con il cambiamento climatico. Ma altre ricerche hanno mostrato, su scala più locale, che la tendenza al ribasso degli eventi di gelo non è stata così chiara. Alcune parti del Paese hanno persino visto un aumento del numero di giorni di gelo annuali, secondo i dati dell’Australian National University (ANU). Lo scienziato delle applicazioni climatiche dell’ANU, Steven Crimp, ha affermato che alcune parti del New South Wales stanno vivendo in media cinque eventi di gelo in più ogni anno, rispetto al 1960. Ha affermato che questo si basava sui dati delle stazioni meteorologiche locali tra il 1960 e il 2018, ma è improbabile che la tendenza sia cambiata molto negli ultimi cinque anni”.
Quindi, evidenzia Nova, è un qualcosa che “si sa da anni”.
“Penso che questa sia una di quelle sorprese climatiche”, ha aggiunto Crimp, che ha affermato di aver scoperto anche che la stagione delle gelate si sta allungando in tutta l’Australia meridionale. “Se pensiamo prima alla costa orientale, vediamo un inizio più anticipato e una fine più tardiva rispetto alla finestra delle gelate. In alcuni casi, l’estensione di quella finestra delle gelate è superiore a 40 giorni. Ma nell’Australia occidentale in particolare, vediamo che ha meno a che fare con il gelo tardivo e più con il gelo anticipato“, sono le parole di Crimp riportate nell’articolo della ABC.