Non solo buchi neri e stelle di neutroni: anche i bozzoli di stelle morenti generano onde gravitazionali

Un nuovo studio rappresenta "un invito all'azione per la comunità scientifica"
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Oltre a fusioni di buchi neri e stelle di neutroni, anche il bozzolo di detriti che circonda massicce stelle morenti può generare onde gravitazionali, cioè increspature dello spazio-tempo: è quanto ha rilevato una ricerca della Northwestern University, presentato alla 242ª riunione dell’American Astronomical Society. Per la prima volta, i ricercatori hanno utilizzato innovative simulazioni di questi fenomeni, scoprendo anche che possono essere rilevati dagli attuali strumenti, come il grande rivelatore statunitense di onde gravitazionali Ligo.

Quando le stelle massicce collassano in buchi neri, possono produrre potenti getti di particelle che viaggiano quasi alla velocità della luce: mentre questi getti tentano di uscire dalla stella, formano dei “bozzoli”: luoghi turbolenti dove gas caldi e detriti si mescolano in modo casuale e si espandono in tutte le direzioni. Secondo i ricercatori guidati da Ore Gottlieb, questo fenomeno perturba lo spazio-tempo creando onde gravitazionali.

Il nostro studio è un invito all’azione per la comunità scientifica a considerare anche i bozzoli di detriti come una fonte di onde gravitazionali,” ha sottolineato Gottlieb. “Inoltre, sappiamo che i bozzoli emettono radiazioni elettromagnetiche, quindi potrebbero costituire i cosiddetti eventi multi-messaggero (basati sull’osservazione e l’interpretazione coordinata di diversi tipi di segnali). Studiandoli potremmo saperne di più su ciò che accade nella parte più interna delle stelle“.

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