Ucraina: “l’Europa troverà mine russe sulle sue spiagge dopo il crollo della diga”

Andry Yermak ha avvertito che 150 tonnellate di inquinanti petroliferi sono alla deriva lungo il fiume Dnipro e "potrebbero raggiungere il Mediterraneo"
MeteoWeb

La distruzione della diga di Kakhovka ha causato danni per 1,2 miliardi di euro. L’Europa troverà sulle sue spiagge le mine russe trascinate dalle acque dell’inondazione”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente ucraino Ruslan Strilets in video-collegamento a una riunione dei Ministri dell’Ambiente Ue, come riporta il Guardian. Strilets ha detto che il crollo della diga è già il più grande disastro ambientale dall’invasione: “ci sono cose che non potremo mai ripristinare: gli ecosistemi spazzati via nel Mar Nero, 20.000 animali probabilmente morti, comprese specie endemiche che si trovavano solo in Ucraina meridionale”, ha detto.

Strilets non ha specificato quali siano i danni stimati in 1,2 miliardi di euro, ma ha detto che il crollo della diga ha lasciato circa 1 milione di persone senza acqua potabile dopo che il volume del bacino di Kakhovka è precipitato di tre quarti, aggiungendo che i detriti saranno trasportati dal mare in altri Paesi.

Dal canto suo, il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andry Yermak ha avvertito oggi che 150 tonnellate di inquinanti petroliferi sono alla deriva lungo il fiume Dnipro e “potrebbero raggiungere il Mediterraneo“. Non solo: il crollo della diga di Kakhovka ha ucciso 95.000 tonnellate di pesci, cadaveri di delfini sono stati trovati sulle coste del Mar Nero in Bulgaria e in Turchia. Yermak ha detto che l’esplosione della diga ha inondato 50.000 ettari di foresta ucraina di cui “almeno la metà morirà”. Allagati anche 10mila ettari di terreno agricolo, come ha reso noto il Ministero dell’Agricoltura, mentre il Ministro della Salute ha esortato i residenti a non nuotare o pescare nelle acque delle regioni di Odessa, Mykolaiv e Kherson.

Per il crollo della diga nella regione di Kherson, occupata dai russi, in seguito a un’esplosione, Kiev ha accusato Mosca. Intanto, nuove immagini satellitari della diga esplosa il 6 giugno confermano che “l’invaso di Kakhovka è effettivamente scomparso”, scrive il progetto di monitoraggio War Mapper. Lo riporta Rbc-Ukraine.

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