Nel 2022, Italia Paese europeo con più morti per il caldo

Con 18.100 vittime su un totale di 61.672, nell’estate 2022 l'Italia è stata il Paese europeo con più morti dovuti al caldo
MeteoWeb

Nell’estate 2022, l’Italia è stata il Paese europeo con più vittime per il caldo, 18.100 su un totale di 61.672, seguito da Spagna e Germania. Lo indica uno studio coordinato dal Barcelona Institute for Global Health pubblicato su Nature Medicine. “L’estate del 2022 è stata la stagione più calda mai registrata in Europa, caratterizzata da un’intensa serie di ondate di calore, che hanno portato a picchi in termini di temperatura, siccità e attività degli incendi”, spiegano i ricercatori. Secondo lo studio, nel Vecchio Continente l’incremento delle temperature rispetto alle medie del periodo è stato di circa 2°C, con picchi in Francia (+2,43°C), Svizzera (+2,30°C), Italia (+2,28°C), Ungheria (+2,13°C), Spagna (+2,11°C).

Per quel che concerne l’aumento della mortalità, il primo posto è occupato dall’Italia. Nel nostro Paese, infatti, si sono verificati 18.010 decessi a causa delle ondate di calore; in Spagna 11.324, in Germania 8.173, in Francia 4.807, nel Regno Unito 3.469. In tutti i Paesi europei, il caldo ha colpito di più le donne (il 63% della mortalità totale) e la popolazione con più di 80 anni. In Italia, in particolare, dei 18.010 decessi complessivi, 11.917 si sono verificati in donne. Per quel che concerne l’età, ci sono stati 14.821 decessi in ultra-ottantenni, 2.326 in persone tra i 65 e i 79 anni e 965 in persone sotto i 64 anni.

Quello registrato in Europa “è un numero di decessi altissimo“, ha commentato per AFP Hicham Achebak, ricercatore dell’Inserm e coautore dello studio. “Conoscevamo gli effetti del caldo sulla mortalità con il precedente del 2003 ma con questa analisi vediamo che c’è ancora molto lavoro da fare per proteggere le popolazioni”. L’eccesso di mortalità nell’estate del 2003, durante la quale l’Europa ha sperimentato una delle più grandi ondate di calore della sua storia, aveva superato la cifra di 70.000 morti in Europa.

Essendo l’Europa “un importante hotspot del cambiamento climatico, queste popolazioni saranno sempre più esposte a condizioni estive estreme e quindi si prevede che in futuro sperimenteranno una mortalità correlata al caldo sempre più elevata“, avvertono i ricercatori, che rimarcano l’importanza di mettere in atto “un rafforzamento delle piattaforme di sorveglianza del calore, dei piani di prevenzione e delle strategie di adattamento a lungo termine”. Le stime dello studio suggeriscono che senza una risposta efficace, il continente dovrà affrontare una media di oltre 68.000 morti in eccesso ogni estate entro il 2030 e più di 94.000 entro il 2040.

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