L’Agenzia regionale di Protezione Civile della Regione Lazio ha comunicato “che da dopodomani, mercoledì 12 luglio, si verificherà un’ulteriore ondata di calore, con un incremento delle temperature. Queste ultime risulteranno molto elevate nelle ore diurne ed elevate nelle ore notturne”. “Le temperature potranno arrivare a una decina di gradi sopra la media stagionale, con un incremento significativo durante le ore notturne, a causa di aria molto calda anche a quote di montagna. Tale situazione potrà durare per almeno 7-10 giorni dal prossimo mercoledì”, si legge in una nota.
“Sul fronte della salute pubblica, c’è un evidente rischio per la popolazione più fragile, qualora esposta a temperature così elevate, soprattutto in conseguenza del fatto che anche le ore notturne non porteranno particolare refrigerio. La Regione Lazio ha invitato le amministrazioni locali a regolare le proprie funzioni di protezione civile e socioassistenziali rispetto a questo specifico rischio per la popolazione fragile e più esposta“. Per fronteggiare l’ondata di calore, “sono state allertate anche le strutture sanitarie che potranno essere chiamate a fronteggiare un incremento di patologie o emergenze legate agli effetti delle alte temperature”, sottolinea la Regione nella nota.
Ondate di calore e rischio incendi
“Sotto il profilo formale, sarà l’Agenzia regionale di Protezione Civile della Regione Lazio a emanare il bollettino quotidiano di pericolosità e a segnalare l’elevato rischio conseguente al quadro meteorologico. L’Agenzia invierà una nota a tutti i comuni, affinché assicurino un’attività di prevenzione sul territorio in relazione ai fattori di innesco (erbe alte o siti a rischio) e un’opportuna attività di comunicazione che sensibilizzi amministrazioni e cittadini verso i rispettivi comportamenti preventivi”, si legge nella nota. Sotto il profilo operativo l’Agenzia attuerà tutte le azioni preventive e di emergenza che la situazione impone, attraverso attività di monitoraggio sul territorio e uno schieramento dei mezzi adeguato all’emergenza.