Allerta Meteo, le ultime sulla grande ondata di caldo della prossima settimana: MAPPE terribili per il Sud

Allerta Meteo, gli ultimi aggiornamenti sull'ondata di caldo che inizierà lunedì 17: per il Centro/Sud mappe da brividi, temperature mai viste tra giovedì 20 e venerdì 21 luglio. Tutti i dettagli
MeteoWeb

Siamo al 15 luglio e ancora di caldo eccezionale sull’Italia non ce n’è stato per nulla: a fronte di un’emergenza mediatica accompagnata da una narrazione catastrofista, le temperature si mantengono ogni giorno calde sì ma senza eccessi rispetto alla normalità del periodo da sempre più caldo dell’anno. Siamo a metà luglio e oggi l’unica città d’Italia a raggiungere i +38°C è stata Cosenza, seguita da Foggia a +37°C e poi Firenze, Reggio Calabria, Siracusa, Sassari, Avellino e Frosinone a +36°C, Bologna, Perugia, Taranto, Lecce, Caserta, Benevento, Trapani e Arezzo a +35°C.

Nulla di eccezionale rispetto alla norma della seconda decade di luglio, mentre in altre località ha fatto addirittura fresco con temperature persino inferiori alle medie stagionali. La massima giornaliera di sabato 15, infatti, non ha superato +28°C a Genova, Savona e Domodossola, +29°C a Venezia, Brindisi, Cuneo, Verbania, Aosta, Cesenatico e Pratica di Mare, +30°C a Novara, Pescara, Ancona, Civitavecchia, Capri e Desenzano del Garda. Di fronte a questo scenario è completamente fuori luogo il racconto mediatico di un’emergenza climatica che non esiste. Anche perchè domenica 16 luglio la situazione rimarrà analoga: le temperature saranno stazionarie in tutt’Italia o in lieve aumento soltanto in Sardegna, ma ancora affatto esagerate.

L’enorme anomalia fredda sull’Europa occidentale

Inoltre, come su MeteoWeb evidenziamo da giorni, sull’Europa è in corso un’enorme anomalia termica negativa (cioè fredda) lungo l’oceano Atlantico. Si tratta di un’area estesissima, dall’Islanda alle Canarie, dove sta facendo molto freddo e continuerà a fare molto freddo anche in tutta la prossima settimana, con un’estensione di queste anomalie negative anche all’Europa centro-settentrionale:

anomalie termiche domenica 16 luglio
Le anomalie termiche previste per domani, Domenica 16 Luglio

Le ondate di caldo estivo: eventi meteorologici che non hanno alcun significato climatico

La narrazione catastrofista di questi giorni associa l’entità del caldo anomalo, che come abbiamo visto non è nulla di eccezionale, al cambiamento climatico. Eppure questa correlazione non esiste in scienza: gli eventi meteorologici sono circoscritti nello spazio e nel tempo, mentre la climatologia è la scienza che studia l’andamento climatico sulla Terra ovviamente basato su tendenze planetarie e a lungo termine. Il fatto che un giorno faccia caldo, anche molto caldo (per giunta in piena estate!), in Italia o nel Mediterraneo o in una zona d’Europa, non significa nulla rispetto al trend climatico globale, che potrebbe anche essere inverso.

Ovviamente sappiamo che non lo è: è in corso un riscaldamento delle temperature planetarie, ma questo è un trend molto lento e graduale (la temperatura media della Terra è aumentata di circa +1°C negli ultimi 145 anni!), tale da essere impercettibile o quasi nei termini di una generazione. Che gli eventi meteorologici siano completamente sconnessi dall’andamento climatico lo dimostra, tra gli altri, un dato che abbiamo pubblicato oggi nelle previsioni meteo per il Trentino Alto Adige: il record di caldo assoluto di Trento è di +40,4°C e risale al 6 luglio 1952. Nei giorni scorsi non è stato minimamente avvicinato e non lo sarà neanche nei prossimi, eppure questo non significa che 71 anni fa il clima fosse più caldo di oggi: la temperatura media della Terra era più bassa, eppure a Trento ci fu un giorno così caldo che poi non è mai più accaduto almeno in questi 71 anni.

Ad alimentare la narrazione catastrofista sul cambiamento climatico sono in modo particolare attivisti e politici, in grandissima prevalenza totalmente ignoranti sulle scienze naturali, sulla meteorologia e sulla climatologia. A guidare la schiera c’è la solita Greta Thunberg che oggi ne ha sparata un’altra delle sue: eppure quando d’inverno arriva un’ondata di freddo e neve e qualche altro stupido (ma neanche troppo, se lo fa solo per ironizzare!) specula su quegli eventi meteorologici per tentare di sminuire o addirittura smentire il riscaldamento globale, i catastrofisti insorgono in nome della scienza etichettando come “speculazioni” – appunto – quei tentativi di mistificare gli eventi meteorologici locali e di breve durata, spacciandoli per trend climatici. Evidentemente, però, usano due pesi per la stessa misura se poi d’estate sono loro a diventare i peggiori speculatori.

Allerta Meteo per la grande ondata di caldo che la prossima settimana ci sarà davvero

Se fin qui è stata semplicemente estate, la prossima settimana una grande ondata di caldo ci sarà davvero. Potrebbe anche essere la più grande di sempre sull’Italia, o almeno su una parte di essa (il Centro/Sud). Quanto sopra, però, era doveroso come premessa proprio per non confondere un evento meteorologico estremo, molto localizzato nello spazio (l’Italia e il Mediterraneo) e nel tempo (una settimana al Centro/Sud, molto meno al Centro/Nord), con i cambiamenti climatici e quindi diffidare da chi nei prossimi giorni vi farà le paternali sul clima strumentalizzando quello che sarà in ogni caso soltanto un evento meteo breve e locale.

Le mappe del modello europeo ECMWF per i prossimi dieci giorni evidenziano l’origine di quest’ondata di caldo illustrando il movimento dell’Anticiclone Sub-Tropicale che si alzerà dal Maghreb sul Mediterraneo occidentale, distendendosi poi sull’Italia meridionale:

Allerta Meteo, l'evoluzione dell'ondata di caldo fino a lunedì 24 luglio

Le temperature inizieranno ad aumentare sensibilmente già da lunedì 17 luglio, quando inizierà questa ondata di calore che sarà sì eccezionale (come la definiranno coloro che hanno già sprecato tutti i termini più estremi per i giorni scorsi?). Il caldo interesserà dapprima il Centro/Sud ma poi, martedì 18 luglio, si estenderà anche al Nord dove avremo temperature particolarmente estreme in pianura Padana, con picchi di +41/+42°C in Piemonte ed Emilia Romagna, dove è alta la probabilità che vengano battuti molti record storici. Farà caldissimo anche in Lombardia con valori di +39°C in pianura. Quella di martedì potrebbe essere la giornata più calda in assoluto anche in Sardegna, con temperature massime di +47/+48°C nelle zone interne. Attenzione al gran caldo anche al Centro Italia: Firenze e Perugia rischiano i +44°C, Roma potrebbe arrivare a +43°C.

Le temperature ad 850hPa nella giornata di martedì 18 luglio

Per una buona parte d’Italia, e in modo particolare per il Centro/Sud, saremo solo all’inizio di questa grande ondata di caldo. Nel giorno successivo, mercoledì 19 luglio, continuerà a fare caldissimo in tutto il Paese, Nord compreso, ma con temperature in lieve calo (appena di 1-2°C) sulle Regioni settentrionali. Al Centro/Sud, invece, avremo un ulteriore aumento termico che porterà l’ondata nella sua fase clou: sarà la Sicilia a raggiungere temperature massime di +47/+48°C e avremo valori di +45°C in Puglia e +44°C in Calabria.

Le temperature ad 850hPa nella giornata di mercoledì 19 luglio

Ma al Sud più estremo (Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) il peggio dovrà ancora arrivare. Giovedì 20 luglio, infatti, le temperature saliranno ancora. In Sicilia rischieremo di battere il record storico assoluto di caldo europeo, che tra l’altro è recentissimo: è stato raggiunto l’11 agosto 2021, quando a Floridia (Siracusa) la colonnina di mercurio ha segnato +48,8°C. Persino l’Agenzia Spaziale Europea sta monitorando la situazione per la possibilità che si batta questo record, che significherebbe raggiungere o addirittura superare il muro dei +49°C per la prima volta nella storia della meteorologia documentata del Vecchio Continente. Attenzione anche a temperature roventi in Calabria e Puglia (fino a +47°C, da record assoluto per queste Regioni).

Giovedì 20, però, come possiamo vedere nella mappa di seguito, sarà anche la giornata in cui al Centro/Nord l’ondata di caldo si concluderà definitivamente, anche con forti temporali in modo particolare al Nord/Est. Tornerà il maltempo, tornerà la grandine, avremo forti piogge, temporali e temperature decisamente fresche:

Le temperature ad 850hPa nella giornata di giovedì 20 luglio

E’ finita qui? Assolutamente no. Venerdì 21 luglio il caldo insisterebbe in modo analogo al giorno precedente in tutto il Sud, con un bis dei valori da record del giorno precedente. Avremo record assoluti anche per le temperature minime, che in alcune località di Calabria e Sicilia potrebbero fare fatica a scendere addirittura sotto i +33/+34°C (!!!), e il secondo giorno consecutivo di caldo senza precedenti peserà moltissimo sulle persone e sui territori, con un elevatissimo rischio di incendi devastanti che potrà essere soltanto parzialmente mitigato dalle condizioni dei suoli molto umidi e dalla vegetazione molto verde grazie alle piogge straordinarie di una primavera fresca e piovosa (è l’unico vero motivo per cui quest’anno siamo arrivati a metà luglio e di incendi degni di nota ancora non ce n’è stato neanche uno).

Le temperature ad 850hPa nella giornata di venerdì 21 luglio

Attenzione anche a medio termine: è ancora prematuro spingersi oltre il 21 luglio, ma il gran caldo al Sud potrebbe prolungarsi persino nel prossimo weekend e anche all’inizio della settimana successiva (24-25 luglio). Si tratta di una tendenza ancora da confermare (o, speriamo, smentire) nei prossimi aggiornamenti e che renderebbe ancor più clamoroso uno scenario meteorologico davvero straordinario. Che nulla ha a che fare con il cambiamento climatico, ricordatelo bene!

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