“Questa mattina ho firmato il Piano degli interventi di somma urgenza per i sette Comuni colpiti dall’alluvione di maggio, a cui è stato riconosciuto lo stato di emergenza e per cui sono stati stanziati 4 milioni di euro dal Governo”. Lo ha detto il governatore delle Marche Francesco Acquaroli a margine della conferenza stampa con il commissario alla ricostruzione Francesco Figliuolo per fare il punto della situazione dopo gli eventi alluvionali che, oltre all’Emilia Romagna, hanno interessato anche parte delle Marche. Tanto che a sette Comuni del pesarese è stato riconosciuto lo stato di emergenza (Pesaro, Fano, Gabicce Mare, Montegrimano Terme, Montelabbate, Sassocorvaro e Urbino).
“Una volta approvato il Piano dalla Protezione civile nazionale si potranno materialmente assegnare i fondi ai sette Comuni colpiti che verranno visitati prossimamente anche dal generale Figliuolo– continua Acquaroli- Ricordo che noi abbiamo 160 Comuni che lamentano danni a causa dell’alluvione e su cui attendiamo una risposta dalla Protezione civile nazionale. Su questo stiamo lavorando. E’ chiaro che il numero di Comuni è molto alto e serve un lavoro di screening molto importante”.
Il governatore marchigiano confida sul Governo per assicurare ristori a famiglie ed imprese danneggiate, anche alla luce dei 400 milioni di euro stanziati per l’altra alluvione che a settembre 2022 colpì le Marche provocando anche 13 vittime. “Prima dell’alluvione di settembre 2022 calamità come queste non erano ristorate oppure, qualora lo fossero state, venivano ristorate dopo tantissimi anni– conclude Acquaroli”
“Con lo stanziamento di 400 milioni di euro da parte del Governo Meloni è stato dato un forte segnale di discontinuità. Poi è chiaro che restituire il 100% non è sempre facile ma sta al Governo nazionale decidere. Quello che posso dire però è che, in precedenza, eventi di questo tipo non solo non venivano ristorati al 100% ma molto spesso venivano ristorati quasi zero”.