Il virus dell’influenza aviaria A/H5N1 “è particolarmente preoccupante perché noto per essere altamente pericoloso per l’uomo, sebbene non sia mai stato dimostrato che sia facilmente trasmissibile tra le persone”. Lo ha sottolineato in conferenza stampa il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in riferimento al focolaio di aviaria registrato nei gatti in Polonia. “Il primo – ha ricordato il Dg Oms – in cui viene segnalato un numero elevato di felini contagiati in un’ampia area geografica”.
“Questo focolaio è un altro esempio della continua circolazione e del rischio del virus H5N1, che dallo scorso anno ha causato un aumento dei focolai nell’America centrale e meridionale”, ha evidenziato Tedros. Al momento questa “insolita epidemia” notificata dalla Polonia ha fatto registrare 29 casi accertati, ha confermato il Dg.
“Nessun contatto umano ha finora manifestato sintomi e il periodo di sorveglianza per tutti i contatti è ora terminato”, ha aggiunto, rammentando che “l’Oms valuta il rischio di infezione per l’uomo come basso per la popolazione generale e da basso a moderato per i proprietari di gatti e i veterinari, senza l’uso di adeguati dispositivi di protezione individuale”.
Al momento “la fonte dell’esposizione è sconosciuta. Le indagini sono in corso” e l’agenzia delle Nazioni Unite per la salute “continua a monitorare la situazione – ha assicurato Tedros – in stretta collaborazione con i partner e il governo della Polonia”.