Dopo quasi sette anni dalla scossa di terremoto di magnitudo 6,5 che, il 30 ottobre 2016 interessò il Centro Italia, la facciata della Basilica di San Benedetto di Norcia si svela. La grande gabbia di acciaio, costruita dai vigili del fuoco nelle settimane successive al sisma per proteggere la facciata rimasta miracolosamente in piedi, è stata quasi interamente rimossa, restituendo ai nursini e ai turisti il profilo originario della porta principale alla “casa” del santo patrono d’Europa. Nel frattempo, stanno procedendo i lavori di ricostruzione dell’intera Basilica, che nelle opere murarie potrebbe essere terminata nel prossimo autunno, per poi procedere al rifacimento degli arredi interni.
“Quando abbiamo saputo dello smontaggio della grande gabbia – ha detto all’ANSA il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli – la nostra emozione si è illuminata. La Basilica di Norcia è uno dei simboli della devastazione del 2016. Dopo un cammino impervio, stiamo vedendo la luce ed è un segnale importante“. “Perché sono certo – ha aggiunto – che seppure questa azione di smontaggio abbia una cifra tutta meccanica e tecnica, ha un significato molto importante per tutto il cratere: stiamo passando a una fase attuativa e stiamo cominciando a vedere la fine di quelli che sono stati lavori complessi, resi complicati da normative che non sempre consentivano lo sviluppo lineare dei lavori“.
La Basilica di San Benedetto di Norcia torna ad essere il simbolo della città
Ad esprimere soddisfazione anche il vescovo della diocesi Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo: “È bello cominciare a vedere i primi risultati dell’impegno di tante persone e istituzioni che stanno facendo del loro meglio per restituire a tutti questa Basilica così significativa. L’auspicio è poter vedere nel più breve tempo possibile la conclusione dei lavori“. A sottolineare l’importanza di momento è anche Giuliano Boccanera che ha assunto la carica di sindaco di Norcia a seguito della sospensione, per effetto della legge Severino, di Nicola Alemanno: “Rivedere la facciata è un momento storico per la città. Speriamo di poterci riappropriare presto del portico delle misure, da sempre luogo di socialità per tutti i nursini“.