Il caldo che è abbattuto in questi giorni “è ideale per le zanzare, perfetto per loro” per diverse motivazioni. La prima è che “molte di quelle che sono arrivate da aree tropicali in questi anni, adattandosi al nostro Paese, amano le alte temperature: sono di più come specie perché riescono a sopravvivere meglio con questo clima, e, in generale, anche i singoli insetti con il calore riescono a muoversi molto meglio”. Ma sono diverse le ragioni per le quali nelle giornate afose questi insetti ci tormentano più del solito, come spiega all’Adnkronos Salute Diego Fontaneto del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) Istituto di ricerca sulle acque (IRSA) di Verbania.
Con il caldo molto umido, poi, “le piccole raccolte d’acqua dove le larve si sviluppano – continua l’esperto – rimangono più a lungo. Nelle zone di caldo secco desertico l’acqua invece si asciuga. Inoltre, quando l’acqua è calda le larve crescono più in fretta. E se in primavera ci mettono 10 giorni a concludere il ciclo dall’uovo all’adulto che punge, adesso in 4 o 5 giorni fanno tutto”. Finito il caldo però, non finiranno le zanzare: “A ottobre, quando le altre vanno via, circolerà quella coreana, che vola ai primi freddi. Sono 4 o cinque anni che abbiamo questa specie. E’ arrivata da poco, ma è diffusa in tutto il Nord Italia. Può trasmettere alcune malattie, non proprio simpatiche, come l’encefalite giapponese. A ottobre però, in generale siamo meno in giro e siamo più coperti, quindi entriamo meno in contatto con questa zanzara.”