Al momento non si sta valutando alcun provvedimento di chiusura dei siti archeologici italiani in relazione all’emergenza caldo, come avvenuto all’Acropoli di Atene, ma “sono in contatto con i vari direttori per monitorare la situazione” ed eventualmente decidere come procedere. E’ quanto spiega a LaPresse il direttore generale Musei del ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Massimo Osanna.
Nella capitale greca, dove oggi sono attese temperature fino a 41 gradi, per il secondo giorno consecutivo le autorità hanno deciso di chiudere l’Acropoli per alcune ore, da mezzogiorno alle 17.30.