Il caldo record che oggi ha interessato Roma, battendo il record di tutti i tempi nella Capitale, ha inevitabilmente avuto effetti anche sulla popolazione. Il capo della Protezione Civile di Roma, Giuseppe Napolitano, ha fatto il punto della situazione in riferimento ai 28 punti sensibili predisposti in città per essere d’aiuto alle persone in difficoltà a causa delle temperature elevate. “In quasi 23 postazioni su 28 non abbiamo avuto segnalazioni di eventi particolari”. Il “lavoro più intenso” è stato fatto nelle sei zone centrali – come al Colosseo, a Piazza del Popolo, a Piazza Venezia – dove dal personale sono stati registrati “undici mancamenti“.
In quei casi i volontari della Protezione Civile si sono messi in contatto con i servizi della sanità. “La maggior parte degli episodi si è risolta senza l’intervento dell’autoambulanza”, spiega Napolitano. Si tratta di persone di un’età stimata compresa tra i 45 e i 60 anni, di mezz’età, “riconoscibile a vista“. Nei punti d’aiuto centrali, il personale ha dovuto ricordare “l’osservanza di alcune regole di buon senso” ai turisti in fila. Tra queste “coprirsi il capo, idratarsi in maniera corretta, consumare pasti leggeri“.
“Cittadini attenti, continuare così”
I cittadini sono stati attenti “alle prassi di autoprotezione“, ha constatato la Protezione Civile. “I romani hanno scelto di non andare a fare la spesa negli orari di maggiore calura e l’hanno fatta in mattinata“, spiega Napolitano. Agli anziani, però, ricorda anche di “continuare così”. Perché “non è solo la giornata di picco il momento del problema ma tutte le estati caldi sono potenti dal punto di vista del calore. Anche quando non c’è il bollino rosso, è sempre meglio evitare di esporsi al sole”. Mentre i turisti dovrebbero essere “più attenti anche alla loro salute” e non solo “al programma da seguire”, conclude.