Caldo, Catania al buio e senz’acqua: attivata l’unità di crisi

Punte di +43°C oggi, domenica 23 luglio a Catania: tanti i disagi dovuti ai blackout a causa del caldo
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È operativo a Catania il COC, Centro Operativo Comunale, nella sede della Protezione Civile Comunale per fronteggiare l’emergenza caldo. La decisione è del sindaco di Catania, Enrico Trantino che da stamattina a Palazzo degli elefanti sta coordinando le attività di un’unità di crisi. Oggi in città si sono toccate punte di +43°C e sono tanti i disagi dovuti ai blackout a causa del caldo.

Anzitutto – spiega il primo cittadino – abbiamo nuovamente ingiunto a Enel Distribuzione di accelerare al massimo gli interventi di ripristino dell’energia elettrica in tutta la città, pretendendo tempi certi per le soluzioni che devono comunque essere immediate, per risollevare una città messa in ginocchio da cause da noi indipendenti, più di quanto non lo fosse già per l’incendio all’aeroporto. Di concerto con gli assessori e i dirigenti ai vari rami dell’amministrazione comunale – aggiunge – abbiamo redatto un’ordinanza per prevenire gli effetti delle ondate di calore previste per i giorni 23, 24, 25 e 26 luglio per sostenere i soggetti più fragili con azioni specifiche che possano sostenere le condizioni più estreme di disagio“. Sono stati anche realizzati a tempo record locali climatizzati presso il complesso fieristico Le Ciminiere, all’interno dei quali potranno essere ospitati i soggetti fragili.

Catania al buio e senz’acqua

A causa del caldo, con infuoca l’asfalto, i cavi elettrici si interrompono, lasciando Catania quasi del tutto priva di energia elettrica. L’assenza di elettricità, a sua volta, ha mandato in tilt l’erogazione dell’acqua e così la città è in enorme difficoltà, soprattutto considerando le alte temperature. A Motta Sant’Anastasia, comune alle porte della città, oggi si sono registrati +47°C.

Sono diversi i quartieri di Catania senza acqua: gli impianti di produzione Sidra e di altri fornitori sono fermi da parecchie ore per interruzione della fornitura di energia elettrica. “La città – spiega la Sidra in una nota – al momento è sostanzialmente quasi tutta senza acqua. Come comunicato da Area produzione, non è possibile fare previsioni sui tempi di ripristino del servizio idrico in quanto questi ultimi dipendono dai tempi di ripristino del servizio elettrico da parte di E-Distribuzione”.

Per fronteggiare le conseguenze dei blackout elettrici opera una task force composta da più di 420 tecnici, provenienti anche da altre Regioni, di cui circa 200 di imprese terze. Per limitare i disagi ai cittadini in attesa di terminare le riparazioni sono sistematicamente utilizzati per le rialimentazioni d’emergenza 5 Power Station e 40 gruppi elettrogeni. Il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è messo in contatto, nel pomeriggio, con l’amministratore delegato di Enel distribuzione, Vincenzo Ranieri cui ha chiesto “un impegno straordinario di Enel per risolvere l’emergenza creata dalle centinaia di guasti della rete elettrica causate dall’eccezionale ondata di calore e dai sovraccarichi degli impianti di condizionamento“. L’amministratore delegato di Enel ha assicurato il Presidente che da domani rafforzerà il contingente già inviato in Sicilia con una ulteriore task force con uomini, gruppi elettrogeni e power station di grande potenza provenienti da tutta Italia, dice una nota della Regione.

Schifani è stato tenuto costantemente informato della situazione dal capo della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, che ha anche interessato da giorni la Protezione Civile nazionale.

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