Ondata di caldo negli USA, le temperature infernali nel Sud-Ovest mettono a rischio decine di voli

Il forte caldo nel Sud-Ovest degli Stati Uniti sta provocando problemi alle prestazioni degli aerei: molti ritardi
MeteoWeb

L’ondata di caldo che sta attraversando il Sud-Ovest degli Stati Uniti ha fatto registrare +46°C a Las Vegas e +48°C a Phoenix in questi giorni. Queste temperature infernali stanno forzando le compagnie aeree americane a ridurre il carico di carburante e i bagagli dei passeggeri, e ad aspettare le ore serali, quando le temperature calano, per volare. I continui ritardi alle partenze stanno spingendo molti viaggiatori a rinunciare al proprio posto.

Numerosi i casi di passeggeri che hanno annullato la prenotazione sui voli della Delta Airlines. In uno di questi, sulla tratta Las Vegas-Atlanta, la temperatura a bordo ha raggiunto i +46°C e senza la possibilità di ricorrere all’aria condizionata. Una situazione che ha provocato casi di malore tra i passeggeri. Il segretario ai Trasporti americani Pete Buttigieg ha definito “sconvolgente” l’episodio. Nel 2017, a Phoenix le alte temperature avevano portato alla cancellazione di sessanta voli, soprattutto di piccoli aerei.

I problemi che l’alta temperatura può provocare alle prestazioni degli aerei sono dovuti in parte al fatto che i congegni di areazione e sicurezza sono tarati fino a un limite massimo di temperatura, che però in questi giorni viene superato, provocando disagi a chi viaggia.

Il problema riguarda anche gli elicotteri: i forestali del parco della Death Valley, in California, dove la temperatura può superare i +50°C, hanno messo in guardia gli escursionisti, avvertendo loro che gli elicotteri del servizio d’emergenza potrebbero non essere in grado di volare durante le ore più calde.

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