L’attività fisica intensa anche breve (da uno o due minuti ciascuna, ripetute 2-3 volte al giorno) potrebbe ridurre il rischio di tumori in individui altrimenti sedentari per scelta o perché hanno problemi di movimento. Queste sono le conclusioni di una ricerca condotta su oltre 22.000 adulti che conducevano una vita sedentaria. Lo studio degli esperti dell’Università di Sidney, suggerisce che l’attività fisica quotidiana vigorosa e intermittente in uno stile di vita per lo più sedentario può essere efficace nella prevenzione dell’insorgenza del cancro.
“Scatti di 1-2 minuti di camminata veloce (ad esempio per prendere l’autobus o il tram), salire le scale, portare la spesa pesante, lavori domestici vigorosi come passare l’aspirapolvere, giardinaggio intenso, giocare energicamente con i bambini, scatti in camminata veloce in salita o camminata durante il trasporto di uno zaino sono esempi di attività che possono aiutare a ridurre il rischio di cancro“, spiega all’ANSA Emmanuel Stamatakis, l’autore principale del lavoro.
Lo studio comprendeva un campione di 22.398 partecipanti (età media 62 anni; 10 122 [45,2%] uomini e 12 276 [54,8%] donne). Lo stato di salute dei partecipanti è stato seguito per un tempo medio di 6,7 anni e nel corso del periodo si sono verificati 2356 casi di tumore. Un’attività fisica breve e intensa è stato collegata a minor rischio di tumore, con dosi crescenti di attività associate a rischi via via più bassi. La dose minima efficace di attività fisica intensa era di circa 3 minuti e mezzo al giorno complessivi, anche divisi in tre scatti da un minuto ciascuno.