Clima, la temperatura globale media supera i +17°C per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni

Nella giornata di lunedì 3 luglio, la temperatura media globale ha raggiunto i +17,01°C, battendo i record del 2022 e 2016
MeteoWeb

Secondi i dati NCEP/CFSV2, a luglio 2023 la Terra ha superato i +17°C di temperatura media globale per la prima volta da quando sono iniziate le registrazioni. Nel dettaglio, nella giornata di ieri, lunedì 3 luglio, la temperatura media è stata di +17,01°C, come si evince dal grafico seguente. Nel grafico, la linea nera rappresenta il 2023 e quella arancione il 2022. Questo set di dati parte dal 1979, quindi da appena 44 anni fa. Il record precedente era di +16,92°C, temperatura registrata il 24 luglio 2022 e il 13 agosto 2016. Considerando il contesto temporale molto limitato, il valore climatologico del dato è molto relativo.

Non sarà di certo questo dato, specifico e isolato nel tempo, a farci trarre conclusioni sulla tendenza delle temperature globali o a farci utilizzare affermazioni catastrofiste riguardo il riscaldamento globale, ma è comunque un dato statistico che merita di essere segnalato.

temperatura globale 3 luglio 2023

Caldo a giugno

Probabile un nuovo record di caldo a livello globale per il mese di giugno 2023. Il Met Office ha confermato che è stato il giugno più caldo mai registrato nel Regno Unito e molte altre nazioni potrebbero seguire la stessa strada man mano che vengono analizzati i dati. Il mese di giugno è stato anche caratterizzato dai feroci incendi in Canada, con il fumo giunto fino in Europa grazie alla corrente a getto. Forti ondate di caldo hanno colpito anche il sud degli USA e il Messico, ma anche parte dell’Asia.

Non sono mancate neanche ondate di caldo marino, come quelle eccezionali che hanno riguardato le acque del Nord Europa.

El Niño

Sicuramente su questa situazione pesa anche lo sviluppo di El Niño, ossia il fenomeno naturale di riscaldamento delle acque del Pacifico in grado di influenzare i pattern meteorologici del mondo. El Niño è destinato a determinare un aumento delle temperature globali nei prossimi mesi e anni, dopo 3 anni consecutivi di La Niña (fenomeno opposto a El Niño).

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