“Un sindaco che si prende cura della città ha l’obbligo morale di preoccuparsi dei disagi derivanti ai cittadini di Catania e della provincia per effetto di criticità ai servizi gestiti anche da amministrazioni diverse dal Comune o dalla Città metropolitana. In ragione delle numerose interruzioni dell’energia elettrica, e della mancata erogazione dell’acqua da parte di qualche gestore, abbiamo chiesto al prefetto di attivare un tavolo di crisi, prontamente convocato per le 13:30”. Lo dice il sindaco di Catania, Enrico Trantino.
“I tecnici di Enel Distribuzione hanno avuto modo di far presente come l’eccezionale ondata di calore, che da giorni interessa la Sicilia, e i conseguenti incrementi dei carichi, stanno dando luogo ad una elevata numerosità di disservizi a carico della rete elettrica di distribuzione che alimenta Catania e l’intera regione – aggiunge -. La stessa società elettrica ha comunicato che sta fronteggiando tale situazione attraverso un’organizzazione straordinaria di tecnici e mezzi che è stata notevolmente rinforzata per rispondere al meglio possibile alle condizioni in atto e che, per limitare i disagi alla clientela, sta operando h24 senza soluzione di continuità”.
“I rimedi disposti dovrebbero consentire a Sidra e Acoset la piena operatività – continua il sindaco di Catania -. Nel frattempo ho anche contattato i direttori delle aziende ospedaliere e sono stato assicurato sulla piena ripresa dei servizi. Si sono dotati di generatori autonomi nel caso in cui dovesse nuovamente interrompersi l’erogazione di energia elettrica”.
“Con il prefetto, l’assessore alla Protezione civile Porto e i nostri responsabili – conclude Trantino – siamo continuamente in contatto con Enel, comprendendo quali rischi di salute e igienico-sanitari comporti la protrazione del disservizio che, confidiamo, verrà risolto nel minor tempo possibile”.