Emergenza incendi al Sud, oltre 70 roghi in Calabria e 43 in Sicilia. Il punto della situazione

Decine e decine di incendi nelle regioni del Sud: più colpite, complice il gran caldo, Calabria e Sicilia. Il punto della situazione
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    Panoramica degli incendi nell'Italia meridionale dal NASA Firms Fire
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Complice il caldo feroce che arroventa il Sud, è scoppiata l’emergenza incendi sulle regioni meridionali. Anche oggi è proseguita senza sosta l’attività degli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, impegnati dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra. Secondo i dati disponibili alle ore 18.30, sono 23 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento, di cui 10 dalla Sicilia, 6 dalla Sardegna, 4 dalla Calabria, una ciascuna da Liguria, Lazio e Puglia.

L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 8 roghi. Al momento sono invece 4 i roghi ai quali non è stato possibile assegnare mezzi aerei e su cui le operazioni procedono solo via terra. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.

In Calabria oltre settanta incendi nelle ultime 24 ore

Nelle ultime ventiquattr’ore, sono stati oltre 70 gli incendi di bosco e sterpaglie in tutta la Calabria per i quali si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco e del personale della Protezione Civile regionale. I roghi si sono concentrati, in particolare, nelle province di Reggio e Cosenza. Nella prima i vigili sono stati in azione, con squadre a terra, in Aspromonte, a Cardeto ed in località “San Demetrio”, dove si è reso necessario anche l’intervento di due Canadair e di un elicottero. È ormai sotto controllo, intanto, l’incendio che a Campo Calabro, nel Reggino, ha interessato i locali di una ditta specializzata nel trattamento di rifiuti. Il rogo era iniziato ieri pomeriggio dalla vegetazione, ma a causa del forte vento e delle alte temperature si è propagato all’azienda. Per quanto riguarda la provincia di Cosenza, i roghi si sono sviluppati nella zona dell’Alto Ionio, ed in particolare a Corigliano Rossano, Acri e Cassano.

43 incendi in Sicilia: “attenzione alta e monitoraggio costante”

“Massima attenzione e costante monitoraggio della situazione incendi, che in Sicilia è in continua evoluzione. Sono in collegamento e aggiornamento con il coordinamento operativo del Corpo forestale e con la sala operativa della Protezione Civile, che ha rilevato oggi 43 incendi nel territorio regionale. Oltre un centinaio gli interventi eseguiti dal Corpo forestale sui roghi, che, alimentati dal vento di scirocco e dalle temperature altissime, hanno bruciato ettari di macchia mediterranea, soprattutto fra Palermo e Catania”. Lo ha detto il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando la moltitudine di incendi sviluppati oggi in particolare nella provincia di Palermo, dove si riscontra la fetta più ampia di roghi segnalati alla sala operativa della Protezione Civile.

Ringrazio la Protezione Civile, il Corpo forestale e i Vigili del Fuoco impegnati in queste ore difficili, e in condizioni proibitive per le temperature, nelle operazioni di spegnimento degli incendi anche con l’ausilio di mezzi aerei. Sono 107 gli interventi del Corpo forestale effettuati oggi in tutta la regione, con 174 squadre al lavoro e 788 addetti; 35 i velivoli, fra regionali e nazionali, impiegati – aggiunge -. Solo per il vasto incendio di oggi fra Monreale e San Martino delle Scale, sono stati impiegati sette mezzi aerei, di cui quattro Canadair e tre elicotteri. La nostra attenzione rimane altissima, tenuto conto che per domani l’ondata di calore prevista è massima nelle tre città metropolitane e che il rischio incendi sarà “alto” nelle aree di Palermo, Trapani, Enna, Messina Catania e Siracusa e “medio” per le province di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa. Per questa ragione – conclude Schifani – invito i siciliani ad allontanarsi prontamente dalle aree di pericolo in caso di incendio e ad allertare immediatamente i Vigili del Fuoco”.

Interessate dalle fiamme, nel Palermitano, le località di Monreale, San Martino delle Scale, Piana degli albanesi, la stazione ferroviaria di Fiumetorto, la quarta discarica di Bellolampo, Pizzosella e, ancora, Belmonte Mezzagno, Cefalù, Aliminusa, Terrasini e Termini Imerese. All’interno della riserva di Capo Gallo sono decine i residenti che sono stati costretti ad abbandonare le loro villette minacciate dalle fiamme. Diverse sono le squadre dei Vigili del Fuoco che cercano di fronteggiare la situazione, con l’ausilio di Canadair. Sul Monte Gallo che sovrasta la borgata di Mondello sono visibili a grande distanza alte lingue di fuoco con un fronte che si allunga per tutto il costone roccioso ricoperto da macchia mediterranea. Alcuni residenti della borgata di Mondello sono stati costretti a lasciare le loro case molto vicine al rogo. A Bellolampo, invece, l’incendio si è sviluppato nella discarica di rifiuti per estendersi poi alla zona circostante. Anche in quell’area si trovano borgate periferiche densamente abitate.

Roghi anche a Siracusa, Melilli, Portopalo, Augusta, Lentini e, nella provincia di Catania, a Mineo, Mascali, Pedara, Motta Sant’Anastasia, Ramacca, San Michele di Ganzaria e Aci Castello. Le fiamme minacciano anche la Riserva dello Zingaro. “L’incendio è scoppiato in periferia della riserva, sul costone di Castellammare del Golfo, ci sono molte fiamme e fumo prepotente su Guida Loca ma per fortuna non è ancora entrato in piena riserva”, ha precisato Giuseppe Senia, segretario provinciale UGL Trapani Agroalimentare.

Fiamme nel Salento: bruciati 10 ettari tra macchia e pinete

In fiamme nel Salento per sei ore la zona tra Frigole e San Foca, in provincia di Lecce. In un’area lunga 15 chilometri sono andati bruciati circa 10 ettari di macchia e pinete. Gravi danni anche ad un campo da golf la cui cabina elettrica è stata inghiottita dalle fiamme. Ad avere ragione del rogo che pare essere stato innescato in 5-7 punti, da terra con 15 mezzi, 30 unità tra operatori antincendio incendio Arif (agenzia regionale opere irrigue e forestali), Carabinieri forestali, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e volontari.

Incendio in Valle Mulini ad Amafi: fiamme a ridosso delle case

Un incendio è divampato verso le 17 ad Amalfi. Nella Valle dei Mulini, proprio a ridosso delle abitazioni, le fiamme, alte, si stanno propagando nella vegetazione verso la parte collinare. A poca distanza c’è anche la caserma dei Carabinieri. Sul posto gli uomini della Protezione Civile, gli agenti della Polizia locale e i Vigili del Fuoco, ma anche cittadini, per domare il rogo. L’incendio si sarebbe sviluppato da un terrazzamento abbandonato attiguo alla via pedonale.

Incendi estesi in Molise favoriti da vento di libeccio

Diversi incendi sono divampati nelle ore più calde di oggi in Basso Molise e in provincia di Campobasso, dove sono al lavoro per spegnere le fiamme oltre alle squadre del comando provinciale di Campobasso e del distaccamento di Termoli e Santa Croce di Magliano anche due squadre di Forestali della Regione. I due episodi più problematici, finora, a ridosso del fondovalle del Sinarca in territorio di Montenero di Bisaccia e tra i comuni di Bonefro e Rotello, dove stanno operando 3 squadre del 115.

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