Germania: il ministro della Sanità vara un piano di difesa dal caldo

Il Ministro della Sanità tedesco Lauterbach ha varato un piano per salvaguardare i soggetti più vulnerabili dalle ondate di caldo
MeteoWeb

Il Ministro della Sanità tedesco Karl Lauterbach (SPD) venerdì 28 luglio ha presentato un piano nazionale di difesa dal caldo per far rientrare 4000 all’anno le morti causate dalle ondate di calore, attraverso una stretta collaborazione tra sistema sanitario nazionale, medici di base, ospedali, case di cura, Comuni e Länder, un’informazione più efficace e appositi avvisi alla popolazione.

Innanzitutto, i medici di famiglia e le casse mutue devono contattare in modo mirato i pazienti più a rischio: anziani, malati, donne incinta e i bambini. Difatti, c’è ancora una cattiva informazione nelle precauzioni da prendere contro il caldo: gli anziani malati cronici bevono troppo poco, perché credono, sbagliando, che con l’insufficienza cardiaca faccia male bere tanto.

Nel piano in difesa del caldo, un’attenzione ai farmaci

A tal proposito, è importante sopperire a questa disinformazione. Inoltre, alcune tipologie di farmaci possono mutare la loro efficacia col calore, altri dovrebbero essere mantenuti in frigorifero, oppure assunti con un altro dosaggio“, come ha spiegato Markus Beier, presidente dell’Associazione dei medici di base (Deutscher Hausärzteverband); negli ambulatori sarà quindi affisso l’avviso: “Col calore le vostre medicine hanno un’altra efficacia, parlatene con noi”.

In tutte le strutture sanitarie, verrà inoltre affissa una locandina della campagna nazionale con un codice di sei comportamenti da tenere in caso di caldo estremo: bere a sufficienza, restare all’ombra, mangiare leggero, tenere la casa fresca, evitare gli sforzi fisici e prestare attenzione a sé e gli altri.

Le ondate di calore estreme segnalate via sms e tramite l’app di emergenza NINA

I Länder si doteranno degli avvisi del servizio meteorologico nazionale e nei casi di ondate di calore estreme saranno lanciati allarmi via sms e tramite l’app di emergenza NINA. Il ministero della Sanità ha poi predisposto un portale di servizio per i Comuni. A proposito del potere di sensibilizzazione della popolazione tramite i media, Karl Lauterbach ha sottolineato come le emittenti pubbliche siano fondamentali in questo piano di difesa dal caldo.

Lauterbach ha specificato in modo schietto che il piano “riprende all’80% quanto viene fatto efficacemente in Francia” e che finora “abbiamo perso tempo”. Infatti, in Francia da vent’anni esiste un sistema di allarme a quattro livelli: in quello più grave i Comuni devono facilitare l’accesso a piscine e spiagge, distribuire dell’acqua e cancellare le lezioni scolastiche di sport; in casi estremi possono pure essere annullate le manifestazioni pubbliche.

Le misure del piano tedesco

Mentre in Francia esiste un registro comunale degli anziani più vulnerabili al caldo, il piano tedesco non prevede invece misure vincolanti per le strutture comunali o di cura. La professoressa Henny Annette Grewe, scienziata della salute dell’Università di Fulda, sottolinea come limite la mancata definizione di soglie di intervento. Per la dottoressa Andrea Nakoinz dell’Associazione tedesca cambiamento climatico e salute (Deutsche Allianz Klimawandel und Gesundheit – KLUG) il piano è finalmente un passo avanti.

Questo piano nazionale rappresenta solo la prima fase di un processo che sarà applicato in Germania sul lungo termine, tutti i Comuni e le strutture si doteranno di uno schema di intervento. Le misure sono seguite già in alcune città, nella capitale tedesca ci sono degli autobus refrigerati per i senzatetto e delle app indicano le aree rinfrescate o le fontane più vicine. Addirittura, a Colonia, durante i giorni di gran caldo sono diffusi avvisi anche in dialetto. Nel centro di Hameln (Bassa-Sassonia) si sperimenta una “capanna climatica”.

L’importanza di proteggersi dai raggi UV

L’iniziativa di Lauterbach è stata abbracciata anche dalle Organizzazioni sociali tedesche SoVD e VdK. Adesso ci sarà la fase applicativa e pertanto è indispensabile il coordinamento tra i diversi attori e mezzi finanziari adeguati. D’altra parte, ci sono state critiche sul rischio di “allarmismo” di questa procedura da parte di Tino Sorge, portavoce al Bundestag CDU/CSU di temi sanitari.

La Presidentessa dell’Ufficio federale di tutela dalle radiazioni (Bundesamts für Strahlenschutz – BfS) Inge Paulini, ha parlato anche dell’importanza di tutelare la popolazione anche dalle radiazioni UV, con isole verdi nelle città e riformulando le attività educative nelle scuole e negli asili per evitare l’esposizione all’aperto nelle ore di maggiore intensità e potrebbero essere utili distributori di creme solari.

Da aprile a metà luglio del 2023 in Germania ci sono stati 1500 decessi riconducibili al caldo

In Germania, l’anno scorso sono state stimati 8000 decessi a causa delle ondate di calore, e il Robert Koch-Institut ha registrato tra metà aprile e metà luglio di quest’anno circa 1.500 decessi riconducibili al caldo. Lauterbach ha parlato di altre misure sul lungo termine: “In futuro vogliamo adottare ancora altre best practices”. Il prossimo autunno ci sarà un convegno per individuare le misure strutturali da praticare per l’estate 2024.

Dopo la pandemia, Lauterbach, si rivela ancora una volta ammonitore e aveva preannunciato questo piano già a giugno. E’ recente un tweet pessimista riferito ai rilievi dell’ESA sul futuro delle vacanze nel Sud Europa. Questa valutazione era stata sottolineata dalla collega italiana del Turismo Daniela Santanché e dal giornalista e conduttore tv Andrea Giambruno e la seconda emittente pubblica tedesca Zdf aveva detto sarcasticamente: “Il partner della Meloni grida contro Karl Lauterbach”.

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