In Grecia, i vigili del fuoco continuano la loro battaglia estenuante contro gli incendi che stanno bruciando il Paese da ben due settimane e hanno provocato almeno cinque morti. Secondo le previsioni, un forte vento potrebbe ostacolare le operazioni e purtroppo c’è il rischio che riaccenda nuovi roghi. Centinaia di vigili del fuoco, supportati dai rinforzi dell’Unione Europea, stanno lavorando per contenere le fiamme sulle isole di Rodi, Corfù ed Eubea, oltre che su un nuovo fronte che si è aperto ieri nella Grecia centrale.
Stamattina, un altro incendio è scoppiato vicino alle case in un sobborgo alberato di Kifissia, ad Atene, ma è stato rapidamente spento. Secondo il rapporto delle autorità, dal 13 luglio nel Paese sono scoppiati circa 600 incendi boschivi, la maggior parte dei quali si è rapidamente estinta. Decine di migliaia di residenti e turisti, nel pieno della stagione estiva in Grecia, sono stati evacuati nei giorni scorsi, di cui 20.000 a Rodi. Nella giornata di ieri un pericoloso incendio è scoppiato mercoledì nei pressi della zona industriale della città di Volos (al centro della Grecia), uccidendo due persone.
In una zona costiera della città, a causa di un incendio che ha coinvolto il suo camper una donna disabile è stata trovata morta all’interno del suo camper bruciato e un allevatore di bestiame è rimasto ucciso nel tentativo di salvare la sua mandria. Per precauzione, la zona industriale è stata chiusa. Le temperature dovrebbero scendere nella giornata odierna, dopo un’ondata di caldo molto forte che si è prolungata negli scorsi giorni, ma le tempeste, che stanno alimentando le fiamme, potrebbero complicare gli sforzi per domare gli incendi.