“È un’Italia spaccata in due e questo è il risultato di uno sconvolgimento climatico del quale non abbiamo forse preso ancora consapevolezza. Il cambiamento è iniziato già 15 anni fa e oggi produce i suoi effetti tanto al Centro Sud quanto al Nord. C’è un problema culturale ma c’è anche un problema che investe tutte le istituzioni, pubbliche e private. Dobbiamo adattare ogni nostri intervento sul territorio a un contesto di tropicalizzazione che purtroppo stiamo tristemente conoscendo. Continueremo a contare e a piangere morti se non ci attrezziamo a cominciare dal cittadino, che deve fare il proprio mestiere improntato al proprio senso di responsabilità, per continuare poi con i Comuni, le Province, le Regioni e il governo nazionale“. Così il Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, al TG1. “In alcune parti della Sicilia sarebbero stati trovati degli inneschi e questo potrebbe essere attribuito a piromani e quindi a incendi di origine dolosa: non sarebbe la prima volta e non soltanto in Sicilia. Ma serve anche un nuovo concetto di manutenzione perché una campagna abbandonata diventa facile alimento per le fiamme“, ha aggiunto Musumeci.
“Rivolgo un appello a Bruxelles che formalizzeremo domani: la flotta dei canadair dell’Europa è assolutamente insufficiente. Noi non possiamo ogni volta mendicare l’arrivo di un velivolo anfibio. Abbiamo bisogno di potenziare la flotta europea dei Canadair”, ha detto ancora Musumeci.