Notte infernale a Palermo: diversi incendi hanno assediato e minacciato il capoluogo siciliano, una notte di paura per i residenti, le cui case sono state lambite dalle fiamme, con temperature intorno a +40°C e aria irrespirabile, densa di fumo. Roghi sul monte Inserra, un ampio bosco che sovrasta i quartieri Tommaso Natale e San Lorenzo. Il vento ha spinto le fiamme verso le abitazioni in direzione Sferracavallo, borgata marinara del capoluogo siciliano, che condivide con Mondello il monte Gallo, anch’esso devastato dal fuoco da ieri. A quello dei monti Gallo e Inserra e della discarica di Bellolampo si aggiungono focolai nel quartiere Cruillas, dove sorge l’ospedale Cervello, a ridosso della circonvallazione autostradale.
Nell’area in cui sorge l’ospedale, minacciato dalle fiamme, sono state evacuate le abitazioni più a rischio e un intervento aereo potrà avvenire solo alle prime luci dell’alba. Anche ad Altofonte, Monreale e Bellolampo la situazione è critica.
Un vasto incendio brucia da questa notte la zona di Pianetti, tra Gratteri e Cefalù. Le fiamme sono alimentate dal forte vento che rende molto difficile l’intervento dei vigili del fuoco, degli uomini della Forestale e del gruppo delle Giubbe d’Italia. Il fronte di fuoco sta scendendo verso contrada Campella di Cefalù sospinto dal vento che cambia direzione.
E’ stato istituito a Palermo il centro operativo comunale per l’emergenza a causa degli incendi che avvolgono le colline attorno al capoluogo. La Protezione Civile invita a non uscire di casa a causa del rischio diossina.
A causa degli incendi scoppiati nella notte nel palermitano e nel trapanese sono stati chiusi molti svincoli lungo l’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo.
L’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo ha annunciato la chiusura fino alle ore 11. “I voli programmati subiranno cancellazioni e ritardi. A breve vi aggiorneremo sullo stato dei voli“, si legge sul profilo social dello scalo. “Per ragioni di sicurezza si consiglia di non raggiungere l’aeroporto. Su indicazioni della Polaria, al momento i passeggeri non accederanno nelle sale imbarchi“.
Sono state evacuate circa 1.500 persone in totale a Palermo. Le famiglie evacuate sono state accolte nell’area di attesa in piazzale Francia predisposta dalla Protezione civile regionale.
Anche Trapani rimane stretta nella morsa degli incendi, la Prefettura di Trapani ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi. I carabinieri, insieme a vigili del fuoco Aeronautica e altre forze di polizia sono impegnati per mettere in sicurezza i cittadini nelle aree interessate dalle fiamme. Evacuata la spiaggia di Calampiso, chiusa la A29 in entrambi i sensi per incendio all’altezza della galleria Segesta. Fiamme anche ad Erice. Nella zona del demanio San Matteo impegnati i carabinieri delle Stazioni di Erice, San Vito, Buseto Palizzolo e i carabinieri del Radiomobile di Trapani e Alcamo. “Chi ha parenti che possono dormire in quelle zone, li chiami per telefono e li svegli per evacuare,” ha affermato il sindaco di Calatafimi-Segesta Francesco Gruppuso, dopo la decisione di evacuare le aree a ridosso del fuoco che avanzava in diverse zone del comune del Trapanese. Le contrade colpite sono Giacaudo, Conche, Mango Kaggera, Pispisa, Segesta, Rocche, Scorciagatto.
Brucia anche la provincia di Messina. I vigili del fuoco sono impegnati nelle operazioni di spegnimento di grossi incendi divampati a Curcuraci e Mili San Pietro. Diverse famiglie sono state costrette a lasciare le proprie case.