Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha dichiarato ai microfoni di Sky24 che quella che vediamo attualmente, tra meteo estremo e incendi, è “una situazione di difficile gestione” e “in Sicilia e in Calabria purtroppo ci sono ancora incendi che devastano il territorio”. Naturalmente “passata la fase emergenziale” ci saranno altri interventi del governo, che “non si fermano al provvedimento immediato, quello può dare una mano per ripristinare le condizioni di minima per la ripresa”. Per quel che riguarda la conta dei danni al patrimonio boschivo “la stima ieri sera era di 2mila ettari andati in fumo solo nelle aree parco”, segnala Pichetto, “per rimboschirli ci vorranno almeno due decenni per tornare a condizioni di base, o quantomeno uno intero”.
Pichetto ha proseguito riportando inoltre a Sky24 che “prima si poteva dire temporali ora sono quasi uragani”, una serie di circostanze che fanno emergere “debolezze decennali e anche di mezzo secolo”. Inoltre, il ministro ha aggiunto che questi fenomeni si manifestano “mancanze di sicurezza e in alcuni casi la debolezza di rete”. Pichetto ha dichiarato ancora: “Terna ha detto per la Sicilia che anche le linee interrate a mezzo metro sotto terra in caso di incendio si surriscaldano, e si rischia salti il sistema”.