Situazione critica sul fronte incendi in Basso Molise a causa del gran caldo. Diversi roghi hanno interessato numerose località in Molise tra cui Tufara (Campobasso) ma in modo particolare Montenero di Bisaccia (Campobasso) al confine con l’Abruzzo. Il fumo di un vasto fronte di fuoco ha determinato il blocco della circolazione sul ponte fiume Trigno, lungo la Sp 55 verso San Salvo (Chieti). Sul posto più squadre di Vigili del Fuoco di Termoli e Protezione civile al lavoro da diverse ore. Sul posto anche i Vigili urbani del paese. Sempre nel pomeriggio un altro rogo ha interessato Termoli, in via dei Castagni, vicino l’abitato. In zona anche i Carabinieri.
Un grosso incendio si è sviluppato al confine tra Abruzzo e Molise, in particolare tra le province di Chieti, dove è interessato il comune di Lentella, e di Campobasso, dove è interessato il territorio di Montenero di Bisaccia. I primi ad intervenire i vigili di Campobasso, dalle 12.30. Il rogo si è sviluppato a ridosso della strada provinciale 55, con fumo sulla carreggiata e problemi al traffico. L’incendio, molto vasto, è quindi partito nel Molise per poi estendersi nel Chietino. Sul posto, dunque, a seguire squadre dei vigili del fuoco di Lanciano e Vasto.
Nuova allerta per il Monte Morrone, la sacra montagna di Celestino V messa a dura prova ancora una volta dalle fiamme. Un vasto incendio è divampato nel pomeriggio di oggi, poco prima delle 17, nella frazione Bagnaturo di Pratola Peligna. Una colonna di fumo nera si è alzata su tutta la città, riportando alla mente l’estate di sei anni fa quando per oltre tre settimane le fiamme hanno tenuto sotto scacco il Morrone.
Circa 50 squadre tra vigili del fuoco, protezione civile, unità specifiche del parco Majella sono state impegnate nel pomeriggio per gestire il vasto rogo divampato in località Bagnaturo di Pratola Peligna. Il punto di innesco sarebbe stato individuato nei pressi di un’ex cava. Le fiamme si estendono per circa 2,5 chilometri di lunghezza e sono state alimentate dal forte vento. Per le operazioni di spegnimento, è stato finora impiegato un solo elicottero che ha effettuato circa venti sganci d’acqua. Nella giornata di domani, dovrebbe arrivare l’Erikson, più i Canadair che sono stati dirottati per gestire l’emergenza in Sicilia. Nel frattempo i comuni di Sulmona e Pratola Peligna hanno attivato il centro operativo comunale. È stato allertato il nono reggimento alpini per gli interventi da terra. La strada di San Pietro sarà preclusa al traffico, eccezion fatta per i residenti. Così come sarà chiusa la strada per salire al cimitero di Bagnaturo dove verranno allocate le cisterne di acqua e garantire una più facile e tempestiva presa agli elicotteri.
Torna l’incubo delle fiamme sul Monte Morrone come avvenne sei anni fa, nell’agosto del 2017. La Procura della Repubblica aveva aperto pure un’inchiesta contro ignoti che, a distanza di anni, non ha portato a dare un nome e un volto ai responsabili.