L’ISS conferma: “il caso sospetto in Sardegna non è colera”

Il paziente di 71 anni di Arbus, in Sardegna, per il quale si sospettava un’infezione da colera, sta meglio: le spiegazioni dell’ISS
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Non è un caso di colera quello isolato in Sardegna su un paziente di 71 anni di Arbus. Lo hanno accertato gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) chiamati a dare un responso certo dopo i primi accertamenti svolti nell’isola. “Il ceppo batterico in esame appartiene alla specie Vibrio cholerae, ma non ai sierogruppi che causano colera. Il ceppo ritrovato è abbastanza comune negli ambienti acquatici salmastri e normalmente non provoca sintomi”, si legge in una nota dell’ISS. I responsabili del dipartimento di Malattie infettive hanno quindi ufficialmente dichiarato che il caso di colera non viene confermato.

L’Istituto Superiore di Sanità fornisce ulteriori delucidazioni: “il ceppo batterico di Vibrio cholerae, inviato dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, e isolato il 3 luglio scorso da un campione di feci di un paziente ricoverato, è stato analizzato dal dipartimento di Malattie infettive dell’ISS per effettuare la conferma di diagnosi di colera. La conferma della diagnosi di colera deve essere eseguita secondo le indicazioni della definizione di caso stabilite da ECDC nel 2018, cioè ‘ogni persona che presenti diarrea o vomito e da cui sia stato isolato un ceppo di Vibrio cholerae che presenti gli antigeni O1 o O139 e il gene codificante l’enterotossina o l’enterotossina stessa'”. Quindi il verdetto: non è colera. Il paziente è ancora all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari: sta meglio e nei prossimi giorni potrebbe essere dimesso dal reparto infettivi.

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