Maschio o femmina, è scritto nel palmo di una mano: infatti, secondo uno studio pubblicato sulla rivista PLOS ONE, il mix (profilo) dei composti odorosi sprigionati naturalmente dal palmo della mano di una persona può essere utilizzato per capirne il sesso. Lo studio è stato guidato da Kenneth Furton della Florida International University. Nelle indagini scientifiche sulla scena di un crimine, i cani sono stati a lungo utilizzati per identificare e rintracciare in modo affidabile le persone in base al loro odore. Di qui l’idea di analizzare in laboratorio i profili dell’odore umano per vedere se vi siano differenze riconoscibili in base al sesso dell’individuo.
Nel nuovo studio, i ricercatori hanno utilizzato una tecnica di analisi chiamata spettrometria di massa per analizzare i composti responsabili di sprigionare gli odori naturali dei palmi delle mani di 60 individui, metà uomini e metà donne. Dopo aver identificato i composti presenti in ciascun campione, il team ha dimostrato che è possibile determinare il sesso dell’individuo in base all’odore naturale della sua mano.
L’analisi è riuscita a prevedere il sesso di una persona con un tasso di precisione del 96,67%. Gli utilizzi pratici riguardano per esempio le indagini scientifiche: l’idea è di riuscire a raccogliere le tracce preziose lasciate sulla scena di un crimine e risalire al sesso del colpevole. D’altra parte già da studi precedenti sugli odori umani gli esperti hanno dimostrato che i composti odorosi rilasciati dal corpo possono anche rivelare l’età e il gruppo etnico di una persona.
Dunque, le analisi chimiche e statistiche presentate in questo lavoro potrebbero essere utilizzate per scoprire molti dettagli su un potenziale autore di reato solo attraverso le tracce ‘odorose’ lasciate con le mani. “Questo approccio potrebbe essere applicato quando mancano altre prove discriminanti, come il DNA, e consente di differenziare o caratterizzare classi come sesso, etnia ed età“, concludono i ricercatori.