Da ieri sera, una serie di temporali si sono sviluppati in tutta la Lombardia, provocando fenomeni intensi, danni ingenti e persino feriti. Dalla mattinata, un fronte con transito da ovest verso est ha interessato in particolar modo la pianura con associati fenomeni di grandine e vento forte. La sala operativa della Protezione Civile lombarda ha emesso un report alle ore 15 relativo al maltempo che ha interessato la Lombardia nelle ultime ore. Nelle ultime 12 ore, si sono state registrati 60mm di pioggia a Brescia, 51mm a Bergamo e Monza Brianza, 49mm a Varese, 34mm a Lecco, 31mm a Mantova e 27mm a Milano. Nella tarda mattinata di oggi, il Seveso ha superato la seconda soglia di allertamento nelle stazioni all’interno del comune di Milano, mentre il Lambro ha superato la prima soglia nella stazione di via Feltre senza provocare criticità sul territorio. I livelli idrometrici dei restanti principali corsi d’acqua monitorati non hanno subito incrementi significativi.
A Varese, grandinate nel Gallaratese con caduta piante, interruzione energia elettrica ed allagamenti. Scantinati allagati a Solbiate Arno e Somma Lombardo. A Como, interventi per grandinate nella parte sud della provincia nei comuni di Turate e Rovello Porro. A Lecco, interruzione su SP72 per frana a Bellano e interventi per allagamenti diffusi. A Monza Brianza, interventi nei comuni di Desio, Barlassina, Seregno. Proprio a Seregno, uno dei centri della Brianza più colpiti oggi dal maltempo, un fiume di acqua e ghiaccio ha attraversato la strada principale. Il video del “fiume” ingrossato dalla grandine è diventato virale sui social ed è stato ripreso anche dai tg nazionali. Nelle immagini si vedono anche i commercianti che cercano di porre un argine per limitare i danni nei negozi. Centinaia le auto con parabrezza in frantumi e carrozzerie rovinate da grossi chicchi di grandine. Spaccate anche numerose pensiline e sfondate tapparelle di centinaia di abitazioni. A Meda aperto il Coc, volontari stanno monitorando torrente Certesa, segnalano inoltre alberi caduti.
A Bergamo, interventi dei Vigili del Fuoco per piante cadute, tetti divelti e allagamenti anche nei comuni di Lovere, Sovere e zona di Treviglio. In particolare, a Treviglio, causa caduta pianta su autovettura, 3 feriti non gravi trasportati in pronto soccorso. In Val Seriana, nella zona tra Casnigo e Ponte Nossa, la grandine ha imbiancato la statale 671, creando problemi alla circolazione. Nel comune di Colere a causa di una frana è stata chiusa una strada comunale. Il materiale è già stato rimosso, rimane da verificare la stabilità del versante. Isolate 50 persone. Già disposto intervento di somma urgenza per 100.000 euro. A Brescia, numerosi interventi dei Vigili del Fuoco nei comuni di Calvisano, Pontevico e Flero per allagamenti e caduta piante. Richiesto dai Vigili del Fuoco supporto del volontariato alla Provincia. Due operai sono rimasti feriti a Capriano del Colle, poco dopo mezzogiorno, dopo essere stati colpiti da finestre divelte a causa del temporale che si è abbattuto sulla zona, cadute da circa 5/6m metri di altezza. Secondo quanto riferisce l’Areu, si tratta di due uomini di 56 anni. Il primo ha riportato ferite alle gambe e alle braccia, il secondo alla testa e a un braccio. Entrambi sono stati soccorsi in codice giallo. All’Aeroporto Gabriele D’Annunzio Brescia Montichiari segnalata disalimentazione della fornitura elettrica con attivazione dei gruppi elettrogeni di emergenza. Danni a capannoni e hangar.
A Mantova, interventi per allagamenti e caduta piante. Attivati a supporto dei Vigili del Fuoco gruppi locali di volontariato nei comuni di Marmirolo, Goito, Solferino, Castel Goffredo, Asola. A Milano interventi nei comuni di Garbagnate, Senago, Legnano. Durante i violenti temporali di questa mattina sull’area a nord di Milano, un motociclista è rimasto ferito dopo essere stato colpito da un albero crollato per il forte vento. L’uomo non si troverebbe comunque in pericolo di vita. È accaduto poco prima delle 11 a Paderno Dugnano (Milano) quando il motociclista, di 63 anni, stava percorrendo via Europa. Parte di un albero è precipitata sulla strada investendolo e facendolo cadere, a velocità non elevata. Soccorso prima dai passanti e poi dal 118, è stato trasportato in codice giallo all’ospedale milanese di Niguarda.
190 interventi dei Vigili del Fuoco da stamattina
A causa del maltempo, i Vigili del Fuoco hanno svolto 190 interventi per alberi pericolanti, pali abbattuti e tetti divelti o danneggiati in Lombardia. A Milano sono stati 50 i soccorsi svolti finora, la maggior parte dei quali nella zona Nord-Est della città. A Gessate e Gorgonzola diverse squadre sono impegnate per la messa in sicurezza di tetti e coperture di edifici fortemente danneggiate dal vento. Nel Varesotto, svolti 40 interventi connessi al maltempo. A Daverio, in via Gramsci, due squadre di pompieri sono intervenute per l’incendio del tetto di un’abitazione probabilmente causato da un fulmine. Tra le province di Mantova, Monza Brianza e Bergamo sono stati effettuati 100 soccorsi. Nella foto le operazioni in corso a Sovere per la rimozione di grandine accumulata in un locale interrato.
Trombe d’aria e grandine in Lombardia: “danni gravissimi” all’agricoltura
La grandine con tempeste di vento ha colpito macchia di leopardo la Lombardia con i chicchi di ghiaccio che hanno distrutto campi di mais, soia, pomodoro pronto per la raccolta, angurie, meloni, zucche ma anche i pascoli della Val Brembana, con milioni di euro di danni. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo che ha interessato la Lombardia, da Milano a Mantova fino a Bergamo, con eventi estremi violenti ed improvvisi che hanno abbattuto alberi, scoperchiato capannoni e colpito anche i tetti di case, oltre che stalle, serre e pannelli fotovoltaici delle cascine. La grandine, sottolinea la Coldiretti, è l’evento climatico avverso più temuto dall’agricoltura in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo che lo scorso anno hanno raggiunto la cifra record di oltre mezzo miliardo di euro solo nelle aziende assicurate secondo l’Asnacodi. I chicchi, spiega la Coldiretti, colpiscono i frutti in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione.
Un evento climatico avverso che si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.
”Siamo molto preoccupati per i fenomeni atmosferici che continuamente stanno colpendo la nostra agricoltura. Tra ieri e oggi, tra le province di Milano, Bergamo, Brescia comprese le valli, trombe d’aria unite a grandine hanno devastato buona parte del territorio interessato, distruggendo migliaia di ettari di colture e colpendo centinaia di aziende agricole che hanno visto danneggiati pesantemente i propri fabbricati e le proprie strutture. I danni sono pesantissimi e rischiano addirittura di tradursi in mancanza di prodotto per i consumi zootecnici, interessando quindi l’intero comparto agroalimentare lombardo”. Lo afferma Roberto Cavaliere, Presidente di Copagri Lombardia. “Chiediamo a Regione Lombardia di procedere urgentemente a pianificare interventi urgenti, valutando anche i presupposti della dichiarazione dello stato di calamità, che riteniamo essenziale al fine di compensare le centinaia di milioni di euro di danni che dall’inizio della stagione stanno subendo gli agricoltori lombardi”, conclude Cavaliere.
Ricognizione dei danni per chiedere lo stato di calamità
“Nelle prossime ore – afferma l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi – inizierà da parte delle strutture periferiche regionali la ricognizione dei danni, che ci porterà poi a chiedere al Governo lo stato di calamità e la deroga al Decreto Legislativo 102, per essere vicini alle aziende agricole che hanno visto raccolti devastati in un periodo cruciale dell’attività nei campi”. “Questi eventi estremi – conclude Alessandro Beduschi – sono purtroppo sempre più diffusi e per chi vive di agricoltura pochi minuti di grandine significano pesanti disagi e nei casi più gravi la perdita di raccolti che rappresentano il lavoro di un’intera stagione. Per questo, d’accordo con il Presidente Fontana, Regione agirà subito per attivare tutti gli iter necessari per la mappatura dei danni nelle varie province per poi procedere a deliberare la richiesta di calamità al Ministero”.
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