Maltempo, Musumeci: “risorse e stato d’emergenza la prossima settimana”

Musumeci: “la tropicalizzazione è evidente, scontiamo una scarsa considerazione sul tema della prevenzione”
MeteoWeb

“Siamo in attesa che dalle regioni colpite dalle calamità sia al Nord che al Centro-Sud arrivi non solo la formale richiesta, alcune regioni lo hanno fatto ma senza riferimento sulla delimitazione delle aree cosiddette rosse e della quantificazione dei danni”. Lo ha affermato il Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, Nello Musumeci intervenendo a ‘Il diario del giorno’ – Tg4, in merito alle risorse necessarie. “E’ ancora presto, in alcune regioni la calamità è ancora in corso, il maltempo non si è ancora del tutto arrestato, quindi credo che la prossima settimana, come governo, saremo nelle condizioni, dopo aver ricevuto le delibere di richiesta dello stato di emergenza, istruirle con il nostro Dipartimento di Protezione Civile e passarle al governo centrale per le determinazioni e per la deliberazione sia dello stato di emergenza sia per quanto riguarda le prime necessarie risorse”, ha aggiunto Musumeci.

Nel Governo siamo assolutamente mobilitati e convinti che bisogna mettere al primo posto nell’agenda del Governo la messa in sicurezza del territorio. Se qualcuno aveva qualche tentennamento, ora non può non prendere atto dell’evidenza. Quanto ai negazionisti, di fronte alla grandine gigante, ai nubifragi, ai tornado, ai +47°C, chi vuole che possa negare? Siamo nella completa dimostrazione che le due Italie di questi giorni sono le facce di una stessa medaglia, che si chiama tropicalizzazione“, ha detto ancora il Ministro.

I guasti che abbiamo sotto gli occhi non sono solo il frutto del cambiamento climatico, perché quando mancano ad esempio la programmazione per territori vulnerabili e la cultura civica è difficile trovare soluzioni. Detto questo non è che con le risorse da Roma o da Bruxelles le cose si migliorano, perché in questi 70 anni le risorse non sono mancate ma purtroppo in questi anni non siamo riusciti a mettere in sicurezza le regioni perché questo tema non è stato considerato di prim’ordine. Chiaro quindi che serve la prevenzione“, ha aggiunto Musumeci.

Non è un caso isolato quello che è accaduto in questi giorni. Noi avremo a che fare con questo tipo di clima, con queste temperature, con questi nubifragi. Dobbiamo abituarci a conviverci. O cambiamo noi o saremo costretti a contare i morti e a restare inerti spettatori”. “Io sono la persona meno adatta per fare calcoli su possibili costi per la messa in sicurezza del territorio, parliamo però certamente di centinaia di miliardi e comunque la sicurezza a costo zero non è possibile, non esiste un territorio assolutamente sicuro”, ha concluso Musumeci.

 

Condividi