Le piogge monsoniche continuano a flagellare il Nord dell’India, colpendo soprattutto la zona di New Delhi, il Punjab, Himachal Pradesh, Jammu e Kashmir e Uttarakhand, dove allagamenti e frane hanno generato gravi danni. Ulteriori vittime sono state confermate nelle ultime ore, facendo salire il bilancio a 37. In Uttarakhand, dove l’India Meteorological Department ha lanciato allerte “arancio” e “rosse” in numerosi distretti, il fiume Jummagad ha travolto un ponte ed è crollato un ponte sull’autostrada che porta al confine col Tibet, lasciando isolati e del tutto privi di contatti almeno 12 villaggi.
A Delhi, dove le scuole sono rimaste chiuse anche oggi, è sotto costante osservazione il fiume Yamuna, che ieri sera ha superato il livello di esondazione dei 206 metri: le autorità della capitale stanno evacuando alcune migliaia di persone che risiedono lungo il fiume.
In Rajasthan, territorio in gran parte desertico affetto da perenne siccità, sono state registrate precipitazioni particolarmente intense.