La NASA raddoppia le sue opzioni di tute spaziali per gli astronauti Artemis e della ISS

Axiom Space e Collins Aerospace svilupperanno fino a 4 nuovi modelli di tute spaziali per la Luna e l'orbita terrestre bassa
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La NASA ha lanciato un appello per raddoppiare le sue opzioni per nuove tute spaziali per la Stazione Spaziale Internazionale e per i futuri astronauti Artemis, da usare mentre camminano sulla Luna. L’agenzia spaziale statunitense ha emesso un nuovo ordine di attività da 10 milioni di dollari il 10 luglio per nuove opzioni di tute da Axiom Aerospace e Collins Aerospace, basandosi su contratti già esistenti con le società per fornire progetti di tute per attività extraveicolari (le “passeggiate spaziali”). La NASA ha inizialmente scelto Axiom per realizzare una tuta spaziale lunare per gli astronauti Artemis, mentre Collins ha lavorato a una nuova tuta per gli astronauti che lavorano in assenza di gravità fuori dalla Stazione Spaziale Internazionale.

Axiom ora riprogetterà la sua tuta lunare in modo che possa essere utilizzata anche per le operazioni della ISS, mentre Collins lavorerà per valutare e modificare il design della sua tuta per renderla utilizzabile per operazioni sulla superficie lunare. Ogni azienda riceverà 5 milioni di dollari per il lavoro, hanno affermato i funzionari della NASA.

Il design della nostra tuta spaziale di nuova generazione è compatibile quasi al 90% con una missione lunare,ha dichiarato Dave Romero, direttore di Collins Aerospace per EVA & Human Surface Mobility Systems, dopo l’annuncio della NASA. “Questa assegnazione formale del contratto sosterrà i continui sforzi per modificare la nostra tuta spaziale di nuova generazione, rendendola adatta ai compiti sulla Luna“.

I nuovi ordini dovrebbero anche aiutare a stimolare nuove innovazioni della tuta attraverso la concorrenza tra le 2 società, fornendo anche un piano di riserva per la NASA nel caso in cui uno dei modelli mostrasse problematiche. Le due società inizieranno ora a modificare i rispettivi design delle tute per adattarle ad operare nei due ambienti molto diversi dell’orbita terrestre bassa e della superficie lunare. Una volta che queste riprogettazioni iniziali saranno state messe su carta, la NASA esaminerà e valuterà i due progetti e determinerà se uno o entrambi riceveranno il via libera per ulteriori sviluppi.

Una volta che il progetto della tuta di un’azienda sarà accettato dalla NASA, la società avrà il compito di sviluppare una tuta operativa, inclusi test di sicurezza approfonditi e un’eventuale dimostrazione di volo di prova in orbita terrestre bassa e sulla superficie lunare. La tuta spaziale scelta alla fine dalla NASA rimarrà in uso fino al 2034 e l’agenzia prevede di emettere ordini di attività di follow-up per le modifiche necessarie per garantire la sicurezza e l’efficacia delle nuove tute.

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