Mangiare una quantita’ maggiore delle calorie giornaliere all’inizio della giornata puo’ contrastare l’aumento di peso, migliorare le fluttuazioni della glicemia e ridurre il tempo in cui la glicemia supera i livelli normali. Lo dice la ricerca del NYU Langone Health e della NYU Grossman School Of Medicine, presentata, il 15 giugno, al meeting annuale della Endocrine Society. “Questo tipo di alimentazione, grazie al suo effetto sulla glicemia, puo’ impedire a chi soffre di prediabete o obesita’ di progredire verso il diabete di tipo 2”, ha dichiarato Joanne H. Bruno, borsista di endocrinologia presso il NYU Langone Health e autrice principale dello studio.
La ricerca ha analizzato l’alimentazione tempestivamente limitata (eTRF), che prevede la restrizione delle calorie nelle prime otto ore del giorno. Guidato dai ricercatori della NYU Grossman School of Medicine, il lavoro e’ il primo a valutare gli effetti dell’alimentazione tempestivamente limitata (eTRF) sulla glicemia e sull’infiammazione indipendentemente dalla perdita di peso. Per il loro studio, gli scienziati hanno confrontato l’alimentazione tempestivamente limitata (eTRF), dove circa l’80% delle calorie vengono consumate prima delle ore 13.00, con un modello di alimentazione abituale, dove il 50% delle calorie vengono consumate dopo le ore 16.00, in dieci partecipanti con prediabete e obesita’.
I pazienti sono stati sottoposti all’alimentazione tempestivamente limitata (eTRF) o a un modello di alimentazione abituale, per i primi sette giorni e sono passati allo schema alternativo per i successivi sette giorni. Il cibo e’ stato fornito per soddisfare il fabbisogno calorico dei pazienti per il mantenimento del peso, al fine di determinare gli effetti indipendentemente dal peso corporeo. I pazienti hanno indossato monitoraggi continui del glucosio, ovvero dello zucchero nel sangue, per tutta la durata dello studio.
“Con una sola settimana di alimentazione tempestivamente limitata (eTRF) abbiamo diminuito il tempo in cui questi individui avevano livelli elevati di zucchero nel sangue”, ha dichiarato Jose O. Aleman, autore senior dello studio e professore assistente presso il Dipartimento di Medicina, Divisione di Endocrinologia, Diabete e Metabolismo della NYU Grossman School of Medicine. “I risultati dimostrano che consumare la maggior parte delle calorie all’inizio della giornata riduce il tempo in cui la glicemia e’ elevata, migliorando cosi’ la salute metabolica”, ha specificato. Il dottor Aleman e i suoi colleghi hanno scoperto che il peso dei partecipanti e’ rimasto stabile per tutta la durata dello studio. Un’alimentazione precocemente limitata nel tempo ha portato a una riduzione dell’ampiezza media del picco glicemico e a una diminuzione del tempo in cui la glicemia era superiore al range consentito, rispetto al gruppo che seguiva il modello alimentare abituale.
Il tempo di permanenza nell’intervallo e’ stato simile tra il gruppo ad alimentazione tempestivamente limitata (eTRF) e il gruppo con schema alimentare abituale. “Sulla base di questi dati, l’alimentazione tempestivamente limitata (eTRF) puo’ essere una strategia dietetica utile per la prevenzione del diabete”, ha concluso Bruno.