La Death Valley, uno dei luoghi più caldi della Terra, ha messo un punto esclamativo sulla forte ondata di caldo che sta arroventando parte degli Stati Uniti. Le temperature nella Death Valley, lungo parte del confine della California centrale con il Nevada, domenica 16 luglio hanno raggiunto i +53,3°C a Furnace Creek, secondo il National Weather Service. La temperatura più alta mai registrata sulla Terra è stata di +56,7°C nel luglio 1913 a Furnace Creek, ha detto Randy Ceverny della World Meteorological Organization, l’ente riconosciuto come custode dei record mondiali. Temperature pari o superiori a +54°C sono state registrate sulla Terra solo una manciata di volte, principalmente nella Death Valley.
Furnace Creek è una comunità all’interno del Death Valley National Park. Ospita il centro visitatori del parco, che include un termometro digitale popolare tra i turisti. Nel pomeriggio di ieri, decine di persone si sono radunate davanti al termometro, sperando di scattare una foto con una lettura della temperatura che avrebbe scioccato i loro amici e familiari. Quel termometro digitale ha toccato i +54,4°C a un certo punto ieri, ma non è una lettura ufficiale. Il National Weather Service ha dichiarato che la temperatura più alta registrata ieri è stata di +53,3°C.
La Death Valley, dove fa terribilmente caldo, domina i record di calore globale. Nel luglio 2021 e nell’agosto 2020, la Death Valley ha registrato una lettura di +54,4°C, ma entrambi sono ancora in attesa di conferma. Gli scienziati non hanno trovato problemi finora, ma non hanno terminato l’analisi, ha detto Russ Vose, capo dell’analisi climatica della NOAA.
Caldo altrove negli USA
Le temperature brutali della Death Valley arrivano in mezzo a un periodo di super caldo che ha messo circa un terzo degli americani sotto qualche tipo di allerta per il caldo. A Las Vegas, nel Nevada, ieri le temperature hanno raggiunto +46,7°C, avvicinandosi alla massima di tutti i tempi di +47,2°C. Le temperature a Phoenix, in Arizona, hanno raggiunto +45,6°C ieri, il 17° giorno consecutivo con temperature di almeno +43°C. Il record è di 18 giorni, stabilito nel giugno 1974. Phoenix è sulla buona strada per battere quel record nella giornata di domani, martedì 18 luglio, ha detto Gabriel Lojero, meteorologo del National Weather Service.
Record di calore vengono infranti in tutto il sud degli Stati Uniti, dalla California alla Florida. Tra i record stabiliti ieri, domenica 16 luglio, ci sono +42,2°C a Reno e +40°C a Tonopah, località del Nevada che hanno entrambe eguagliato i loro giorni più caldi mai registrati. Notevoli anche i +47,2°C registrati a Daggett/Barstow e China Lake, in California, +45°C a St. George, nello Utah, e +42,8°C a Colorado City, in Arizona.
“Le temperature raggiungeranno livelli che potranno costituire un rischio per la salute, ed essere potenzialmente letali, per chiunque non abbia un refrigerio effettivo e un’adeguata idratazione”, si legge nell’allerta diffusa oggi dal National Weather Service per 90 milioni di americani, ai quali viene raccomandato di “prendere seriamente questa ondata“. Tra gli stati dove si aspettano le temperature più alte, ci sono il Texas e l’Arizona, dove si sono giù registrati i primi due decessi provocati dal caldo, a Houston e a Phoenix.
Le ondate di calore non sono visivamente drammatiche come altri disastri naturali, ma gli esperti dicono che sono più mortali. Un’ondata di caldo in alcune parti del sud e del Midwest degli USA ha ucciso più di una dozzina di persone il mese scorso. I residenti negli Stati Uniti occidentali sono da tempo abituati a temperature estreme e il caldo sembra aver provocato interruzioni minime in California durante il fine settimana. I governi locali hanno aperto centri di raffreddamento per le persone che non hanno accesso all’aria condizionata per stare al fresco. Il caldo ha costretto i funzionari a cancellare le corse di cavalli nel fine settimana di apertura della California State Fair mentre i funzionari hanno esortato i frequentatori della fiera a rimanere idratati e cercare rifugio all’interno di uno dei sette edifici con aria condizionata.
Altre forti ondate di caldo sono in corso nell’emisfero settentrionale, dall’Asia, dove la Cina ha appena stabilito un nuovo record nazionale di caldo, fino all’Europa meridionale, con l’anticiclone africano che abbraccia non solo l’Italia, ma anche la Spagna, parte della Francia e i Balcani.