Sta arrivando il primo caldo dell’estate, in enorme ritardo rispetto al normale decorso stagionale, e sui media assistiamo ad un sempre più delirante allarmismo. In un articolo non firmato, Repubblica ha toccato il fondo parlando di “caldissimo nel weekend, ancora peggio la prossima settimana, situazione fuori controllo” legando le parole del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, sul cambiamento climatico (già di per sè fuorvianti), alla situazione meteorologica in atto (a cui Guterres non si riferiva affatto).
Nel testo dell’articolo, Repubblica parla di “temperature che raggiungeranno addirittura i +37°C” (eh mamma mia!) e fornisce degli utilissimi e originali consigli utili per difendersi dal terribile mostro climatico: “bere molta acqua, evitare alcolici, assumere cibi come frutta e verdura, evitare l’attività sportiva all’aperto nelle ore più calde, mantenere le stanze fresche schermando le finestre esposte al sole, chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata“.
Insomma, sarà semplicemente estate ma viene raccontata come una catastrofe nucleare. Eppure l’ondata di caldo ci sarà, ma sarà di routine per la stagione estiva. Le temperature saliranno sopra le medie del periodo, in alcune aree di 4-5°C, in altre di 8-9°C e localmente (Sardegna e Alpi) anche di 10°C, ma non si tratta di valori eccezionali o senza precedenti. Non verrà battuto alcun record di caldo, anche perchè siamo a metà luglio, nel periodo più caldo dell’anno da sempre, e la storia climatica di questa fase della stagione è zeppa di ondate di caldo molto più intense non solo in tempi recenti ma anche nei secoli scorsi.
Le mappe delle anomalie termiche previste nei giorni clou dell’ondata di caldo, martedì 11 e giovedì 13 luglio, evidenziano come non avremo valori a fondoscala, che sono quelli eccezionali. Poi venerdì 14 sarà il giorno più caldo al Sud, fino a quel momento risparmiato dal caldo più intenso, e già nel prossimo weekend avremo una prima rinfrescata diffusa e generalizzata. Che al Nord sarà già arrivata prima: sulle Alpi i forti temporali inizieranno mercoledì 12, violentissimi in Svizzera e in rapida estensione verso il Nord Italia. Tra giovedì 13 e venerdì 14 raggiungeranno la pianura Padana con temperature in forte calo, quando il caldo si sposterà al Sud.
Soltanto la Sardegna sarà esposta ad un lungo periodo di caldo, ma non stiamo parlando di scenari eccezionali o particolarmente esagerati. Sarà semplicemente estate, in molti accenderanno i condizionatori. Sai che tragedia.
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