Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin in un’intervista a “Libero” ha dichiarato: “Il caldo di questi giorni, la realtà post Covid e la spinta politica da parte dell’Unione Europea hanno accentuato l’attenzione sull’emergenza climatica ed è innegabile che di colpo il tema dominante è diventato l’ambiente. Il problema c’è e va sicuramente affrontato ma attenzione a non cadere in esagerazioni ideologizzate che rischiano di produrre più danni che benefici”.
Pichetto continua nell’intervista a “Libero“: “Ai cittadini bisogna sempre raccontare la verità, con equilibrio, senza cedere, anche in questo caso, né al catastrofismo né al negazionismo. Il nostro compito è quello di difendere gli interessi dell’Italia. Lo stiamo facendo su ogni provvedimento che abbiamo ritenuto sbagliato per i nostri cittadini. Certamente con noi gli ambientalisti di facciata avranno vita dura”.
L’impegno per la neutralità climatica entro il 2050
Pichetto prosegue le sue dichiarazioni a “Libero“: “Quello che noi diciamo all’Europa è semplice: confermiamo il nostro impegno e la nostra determinazione a ridurre del 55% l’emissione di gas a effetto serra entro il 2030 e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 ma sulle case le modalità non possono essere le stesse per la Finlandia come per l’Italia“, aggiunge, osservando che “se riusciremo a far passare la nostra visione, non ci sarà alcun prezzo eccessivo da far pagare alle persone. Siamo riusciti a farlo al G7 come al G20“.