Durante il meeting della European Astronomical Society (EAS) a Cracovia, il Consorzio ESA che gestisce la missione PLATO ha annunciato la scelta della prima sezione di cielo che il satellite osserverà dopo il lancio. La missione vede una forte partecipazione dell’Italia, attraverso l’ASI, l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l’Università di Padova. PLATO (Planetary Transits and Oscillations of stars) è un satellite di classe M del Programma Cosmic Vision 2015- 2025 dell’ESA, il cui liftoff è programmato per la fine del 2026.
Con 26 telescopi, ognuno con apertura di 20 cm, PLATO andrà a caccia di pianeti extrasolari misurando la luce emessa da stelle in una regione di cielo molto ampia, 2300 gradi quadrati. Scopo della missione è quello di trovare pianeti simili al nostro in orbita attorno a stelle simili al Sole.