I vigili del fuoco stanno cercando una persona che al momento risulta irrintracciabile. In Prefettura è in corso nuova riunione. A San Filippo e San Giovannello, a Messina, preoccupa un incendio a ridosso dell’abitato. A Oliveri è stata chiusa la strada statale 113 dopo il blocco dell’autostrada tra Falcone e Patti, dove le fiamme hanno invaso la galleria. In citta’ le fiamme hanno colpito le zone di Annunziata, Curcuraci, Faro Superiore, Tono, Castanea e Masse dove e’ stata riattivata la corrente elettrica.
Nella zona di Tono e Casabianca state evacuate alcune persone grazie alla Capitaneria di porto di Messina mentre in provincia, la Capitaneria di Porto di Milazzo ha provveduto al trasbordo di bagnanti dai laghetti di Marinello a Portorosa. Nella zona di Taormina – Giardini Naxos, a causa degli incendi e’ stato necessario evacuare gli ospiti di un agriturismo a Mazzeo. Problemi anche nell’area di servizio “Tindari”, il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato ulteriori danni, ad Oliveri alcune abitazioni lambite dal fuoco sono state evacuate, mentre la stazione ferroviaria, rimasta chiusa nel pomeriggio, e’ stata riaperta.
Chiusa l’autostrada A20 tra Patti e Falcone in entrambe le direzioni, anche se sono in atto le verifiche per consentire la riapertura di questo tratto con direzione Palermo, mentre si registrano gravi criticita’ nella tratta autostradale Roccalumera – Taormina, presso il cui svincolo e’ divampato un rogo. Intanto prosegue l’attivita’ del Centro Coordinamento Soccorsi attivato questa mattina alla prefettura di Messina e presieduto dal Prefetto, Cosima Di Stani, per monitorare i vari roghi in corso nell’intero territorio provinciale e coordinare gli interventi necessari.
Nell’intera area metropolitana si sono verificati black out e interruzioni di energia elettrica e fornitura di acqua per la mancata alimentazione delle pompe di sollevamento, i fornitori sono stati sensibilizzati ad intervenire e quasi ovunque la situazione e’ stata risolta. Nell’emergenza sono impegnate squadre di soccorso composte da circa un centinaio di uomini e 40 mezzi dei vigili del fuoco provenienti anche da fuori regione e provincia, squadre dell’ispettorato ripartimentale foreste, volontari della Protezione Civile Regionale e personale della Croce Rossa Italiana. A supporto sono intervenuti canadair ed elicotteri. L’Esercito ha fornito un’autobotte ed il personale per la bonifica.