È una giornata rovente per il Sud Italia, in particolare per le due isole maggiori che stanno raggiungendo picchi di +47-48°C. L’Ogliastra è l’area nella quale si registrano le temperature più alte. Secondo i dati ufficiali pubblicati dall’Arpas Sardegna, il picco più alto per l’Isola è di Jerzu con +48°C, seguono Siniscola, nel Nuorese, con +47,3°C, e altre due località ogliastrine, Tortolì con +46,8°C e Bari Sardo con +46,6°C. Il dato di Jerzu eguaglia il record delle temperature più alte mai registrate in Sardegna tra il 1965 (Macomer) e il 2009 (Perfugas e Santa Maria Coghinas).
“Purtroppo oggi si è riscritta la storia meteo in Sardegna“, scrive il meteorologo Matteo Tidili sulla sua pagina Facebook. “Oggi sono caduti tantissimi record” a livello regionale. “Jerzu con +48°C ha eguagliato il record regionale del 23 luglio 2009 che apparteneva sia a Perfugas che a Santa Maria Coghinas”, precisa Tidili. “Si tratta inoltre anche di record europeo assoluto di luglio in condivisione con Elefsina (10 luglio 1977) e probabilmente si tratta anche della temperatura più alta in Europa registrata finora nel 2023. Nel corso dell’ultima ora è caduto il record del 1983 a Cagliari Elmas con un nuovo massimo assoluto di +43,8°C”.
La maggior parte delle stazioni meteo dell’Arpas ha registrato temperature oltre i +40°C. Emblematico il caso di Fonni, il paese montano più in alto dell’Isola – a mille metri -, dove è stato registrato il valore di +35,2°C. Anche a Cagliari la canicola si è fatta sentire e la colonnina di mercurio ha segnato, nella frazione di Pirri, i +41,2°C.
“Alle ore 14:30, la stazione meteorologica situata in Gallura ha registrato una temperatura massima di +47°C, un valore che è di ben 4°C superiore al record assoluto di mercoledì scorso e che è di 1 °C superiore alla media climatologica di luglio”, spiega il meteorologo Andrea Corigliano, parlando di Olbia. Un valore mostruoso pensando che la scorsa settimana era stato battuto il record storico del 1999 che era di +42,8°C. “Anche la stazione di Capo San Lorenzo ha registrato un nuovo record assoluto: raggiungendo anche in questo caso i +47°C – cioè 17°C oltre la media climatologica di questo mese – ha infatti battuto di 2°C il precedente record assoluto risalente al giugno del 1982”, aggiunge Corigliano.
Un esempio del clima rovente ad Olbia è rappresentato dal fatto che all’aeroporto “Costa Smeralda” tre aerei non sono potuti atterrare e sono stati dirottati in altri scali. I voli easyJet da Amsterdam e da Milano sono stati fatti atterrare a Cagliari, mentre sempre l’EasyJet proveniente da Parigi è stato dirottato su Alghero. Si registrano poi una sfilza di ritardi per i voli in arrivo da Bologna, Napoli, Monaco di Baviera, Dusseldorf. Oltre alla pista rovente, il forte vento e le alte temperature hanno creato problemi agli impianti di bilanciamento del peso degli aeromobili. Dopo un pomeriggio difficile, ora la situazione degli arrivi sta tornando alla normalità.
Tra le temperature più alte registrate oggi in Sardegna segnaliamo anche: +46,5°C a Tertenia, +46°C a Biasì, San Sperate, +45°C a Guspini, Asuni, Barumini, Dan Gavino, Villaputzu, Ballao, Macchiareddu, Poggio dei Pini, Gonnosfanadiga, Capoterra, Uta.
Incendio vicino alle case in Gallura: evacuate due famiglie
Le temperature da record che si stanno registrando a Olbia e nei paesi del suo circondario sono aggravate dalla presenza di alcuni incendi. Nel territorio di Loiri Porto San Paolo, nella zona di L’Ulivariu, in Gallura, è divampato un incendio non lontano da alcune case. Per precauzione, la Protezione Civile ha fatto allontanare due nuclei familiari che risiedono nella zona. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Olbia, gli uomini del Corpo forestale e le compagnie barracellari, aiutati da quattro elicotteri tra i quali il Super Puma. Nessuna abitazione è stata danneggiata e sono in corso le operazioni di bonifica. L’allerta meteo regionale per oggi è elevata per il rischio incendio e per le alte temperature previste.
Altri incendi sono divampati oggi nell’isola e in due casi, a Jerzu (in Ogliastra )e a Sant’Andrea Frius (Sud Sardegna), sono dovuti intervenire anche i Canadair.
Cinque incendi si sono sviluppati nell’Oristanese a partire da mezzogiorno, con i Vigili del Fuoco ancora impegnati nelle campagne vicino alla Giara di Gesturi. Il rogo che ha creato più problemi si è sviluppato dopo le 16 lungo la Statale 131, all’altezza di Santa Giusta. Le fiamme hanno raggiunto la Carlo Felice ed è stato necessario chiuderla al traffico per mettere in sicurezza gli automobilisti e consentire le operazioni di spegnimento. Lì vicino passa anche una linea di media tensione e i Vigili del Fuoco hanno chiesto l’interruzione dell’energia elettrica per evitare ulteriori problemi. Disagi anche per la circolazione ferroviaria a causa di un altro incendio che è scoppiato fra Sanluri e San Gavino, nel Medio Campidano, e che è stato spento nel pomeriggio inoltrato. Dopo le 16.40, infatti, i convogli hanno ricominciato a viaggiare con rallentamenti fino a 60 minuti per due regionali.
Domani allerta gialla per pericolo incendio
Diramato dalla Direzione Generale della Protezione Civile della Regione Sardegna, un bollettino di previsione di pericolo incendio per la giornata di martedì 25 luglio 2023. Il pericolo è medio ed è contraddistinto dal colore giallo. In questo stato, le condizioni sono tali che, ad innesco avvenuto, l’evento, se tempestivamente affrontato, può essere contrastato con il dispiegamento di forze ordinarie di terra eventualmente integrato dall’impiego di mezzi aerei ”leggeri” della Regione.