Le ondate di calore estremo, che in questi giorni stanno investendo anche il nostro Paese, hanno un impatto sul benessere di bambine, bambini e adolescenti. In Italia, la probabilità di eventi estremi legati alla crisi climatica è aumentata del 9% in 20 anni e i più piccoli rischiano di subire in modo pesante i disagi che questo comporta. Questo l’allarme lanciato da Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare la vita delle bambine e dei bambini e garantire loro un futuro.
In Italia, i centri urbani sperimentano temperature più alte di 5-10°C rispetto alle aree rurali circostanti. Un dato importante se si considera che i centri urbani occupano più del 2% della superficie terrestre e in città viene consumato circa il 90% delle risorse prodotte nel mondo. La crisi climatica sta rendendo questo tipo di eventi meteorologici estremi più frequenti e gravi anche nel nostro Paese, tanto che, nei primi cinque mesi del 2021 c’è stato un aumento del 134% rispetto all’anno scorso.
Gli effetti della crisi climatica sul benessere infantile
A livello globale, la crisi climatica rappresenta oggi una delle principali minacce per la realizzazione degli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in particolare per quanto riguarda i diritti e il benessere di bambine, bambini e adolescenti, aumentando il circolo vizioso di crisi umanitarie, povertà e conflitti, che colpiscono, in particolare, i minori più vulnerabili.
Save the Children sottolinea che la crisi climatica è una vera e propria crisi dei diritti dell’infanzia e mette a rischio circa 1 miliardo di bambini – quasi metà della popolazione infantile mondiale – che vivono in Paesi ad alto rischio di subire gli impatti del cambiamento climatico e i minori già colpiti dalle disuguaglianze sono maggiormente a rischio.
È necessario mettere in campo, da un lato, azioni di mitigazione per minimizzare l’impatto negativo del cambiamento climatico sui bambini più vulnerabili, a rischio di povertà ed esclusione sociale; dall’altro, interventi di adattamento che combinino la riduzione dei rischi ambientali con politiche sociali per l’infanzia e l’adolescenza più decise. È essenziale attuare una giusta transizione ecologica, che includa interventi contro la povertà multidimensionale, le disuguaglianze e l’ingiustizia climatica e intergenerazionale