Il nuovo rapporto di ScienceAlert mette in allarme i cittadini sull’aumento di rischi di morsi di serpenti velenosi dovute alle alte temperature. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno si registrano più di 5 milioni di morsi di serpente, con un tasso di 138.000 decessi. I serpenti amano esporsi ai raggi, in quanto assorbono così molta vitamina D e, con le temperature record del mondo, è più probabile che i serpenti sguscino fuori e attraversino il vostro cammino. Sebbene il clima abbia certamente un ruolo nell’aumento dei morsi di serpente, in media del 6%, i ricercatori che hanno condotto lo studio pensano che ci sia dell’altro. Uno di questi scienziati ambientali, Noah Scovronick della Emory University in Georgia, sostiene l’aumento dei serpenti possa essere legato alle attività antropogeniche.
Per stimare quanti morsi ci siano stati negli ultimi anni, gli esperti hanno esaminato quasi 4.000 visite ospedaliere tra il 2014 e il 2020 in cui le persone hanno richiesto assistenza medica dopo essere state morse da un serpente velenoso. Mettendo in correlazione questi dati con le condizioni meteorologiche dei giorni in cui i pazienti sono stati effettivamente morsi, i ricercatori hanno concluso che mentre l’estate è la stagione di punta per i serpenti a caccia, la stagione con il legame più stretto con il clima è stata la primavera.
Il caldo record e l’aumento dei morsi dei serpenti
Infatti, dopo il letargo invernale, i rettili sono pieni di energia e desiderano esporsi al sole nei primi giorni di primavera. Ma c’è da tenere presente che anche il comportamento dell’uomo potrebbe essere responsabile dell’aggressività dei serpenti. Gli esperti non comprendono però come l’aumento delle temperature influenzerà il numero di morsi di serpente in futuro.
Di certo, se specie negli USA, i centri abitati, i parchi e i nostri uffici verranno ancora costruiti in aree in cui questi animali hanno il loro habitat, il numero dei morsi di serpente aumenterà sempre di più. Nell’ultimo anno sono emerse storie incredibili sui serpenti, in particolare dallo stato selvaggio della Florida, dove i pitoni giganti sembrano aver conquistato il Parco Nazionale delle Everglades e le aree circostanti.
Il serpente più velenoso al mondo è la vipera di Russell (Daboia russelii), un serpente diffuso in India e in tutto il sudest asiatico che ogni anno con il suo morso miete migliaia di vittime (alcune fonti dicono 10.000 vittime). E anche chi riesce a sopravvivere al veleno di questo grosso rettile – può arrivare a 170 cm di lunghezza – rischia danni seri e permanenti: infatti, gli esperti ritengono sia meglio che il malcapitato muoia subito.