Da quasi cinque anni, il Marocco sta affrontando una siccità senza precedenti. La penuria idrica rappresenta un problema molto complesso per la produzione agricola che rappresenta oltre l’85% del consumo annuo di acqua del paese, principalmente per l’irrigazione delle colture. Come strategia di intervento sostenibile, la Direzione dell’irrigazione e della pianificazione territoriale agricola (DIAEA) prevede di istituire sette sistemi di irrigazione utilizzando risorse idriche non convenzionali, compreso l’acqua desalinizzata del mare. Questa iniziativa mira a diversificare le fonti di acqua utilizzate in agricoltura.
Secondo quanto reso noto da “Le Matin“, questo progetto innovativo riguarderà una superficie agricola totale di 71.000 ettari, distribuiti su sette aree agricole situate in diverse regioni del Paese, tra cui Oriental, le province di Tiznit, Boujdour, Chichaoua, Guelmim, nonché le città di Oualidia e Marrakesh. Secondo la stessa fonte, questo studio di fattibilità sarà realizzato in due fasi distinte. La prima fase analizzerà gli aspetti agro-socio-economici della domanda idrica e le tecniche di irrigazione specifiche di ciascun perimetro.
La desalinizzazione dell’acqua del mare come strategia sostenibile per l’agricoltura
La seconda fase si concentrerà sugli aspetti istituzionali, legali e finanziari, al fine di determinare l’opzione strategica più adatta per ciascun sito. È importante sottolineare che l’anno 2022 è stato il più caldo registrato in Marocco da quasi 40 anni. Di fronte a questo fenomeno climatico persistente, il governo si è impegnato a mitigare gli impatti sull’agricoltura attuando un programma di 10 miliardi di dirham. Questo accordo quadro, firmato il 13 giugno, mira ad affrontare le sfide del cambiamento climatico e sostenere il settore agricolo nel periodo che precede il 2023.
Nei giorni scorsi è stato firmato un protocollo d’intesa per un contratto di concessione tra lo Stato e OCP, relativo alla produzione di acqua potabile mediante dissalazione di acqua di mare per le utility Safi e El Jadida. E’ stato avviato un progetto condiviso di desalinizzazione dell’acqua di mare, nell’ambito di un piano di emergenza, con l’obiettivo di produrre acqua potabile per l’approvvigionamento di Safi ed El Jadida, nonché per soddisfare le esigenze industriali di OCP.
La produzione di acqua non convenzionale contro la siccità in Marocco
Nell’ambito della strategia “water neutrality” di OCP, questo progetto, che promuove l’uso di energie verdi, mira a utilizzare esclusivamente acqua non convenzionale (acque reflue trattate e acqua di mare desalinizzata) per le sue operazioni industriali. Questo piano di emergenza consentirà di produrre e consegnare in una prima fase 85 milioni di m³ all’anno nel periodo 2023-2025 e in una seconda fase 110 milioni di m³ all’anno a partire dal 2026 di acqua potabile, il piano di emergenza mira a garantire in 2023 (in proporzione ai mesi di effettiva produzione) 10 milioni di m³ per Safi e 30 milioni di mc per El Jadida.
Per gli anni 2024 e 2025, il volume target è di 15 milioni di m3 all’anno per la gestione Safi e di 32 milioni di m³ all’anno per la gestione di El Jadida. Dal 2026, un volume di 30 milioni di m³ all’anno per la gestione Safi e 45 milioni di m³ per la gestione El Jadida. Per quanto riguarda la produzione di acqua per uso industriale, il piano di emergenza mira a garantire, nel lungo termine, la mobilitazione di 35 milioni di m³ di acqua desalinizzata trattata all’anno. Le utilities beneficeranno così, dal 2026, di 75 milioni di m³ di acqua desalinizzata all’anno per le esigenze dei servizi pubblici e 35 milioni di m³ all’anno saranno destinati all’uso industriale di OCP.
La desalinizzazione dell’acqua di mare sarà effettuata in quattro unità di desalinizzazione, due delle quali si trovano presso il sito industriale di Jorf Lasfar e altre due a Safi. Un contratto di concessione per la desalinizzazione dell’acqua di mare tra lo Stato e la società OCP Green Water è stato inoltre firmato dal Ministro delle attrezzature e dell’acqua e dalla società OCP Green Water.