Un giovane pianeta che ruota attorno a una stella nana rossa sta cambiando in modi imprevedibili orbita dopo orbita. È così vicino alla sua stella che subisce un bersagliamento costante e torrenziale di energia, che fa evaporare la sua atmosfera di idrogeno, facendola volare via dal pianeta. Durante un’orbita osservata con il telescopio spaziale Hubble, sembrava che il pianeta non stesse perdendo materiale, mentre un’orbita osservata con lo stesso strumento un anno e mezzo dopo mostrava chiari segni di perdita atmosferica. Questa estrema variabilità tra le orbite ha scioccato gli astronomi. “Non abbiamo mai visto la fuga atmosferica passare da completamente non rilevabile a molto rilevabile in un periodo così breve quando un pianeta passa davanti alla sua stella,” ha affermato Keighley Rockcliffe del Dartmouth College di Hanover, nel New Hampshire. “Ci aspettavamo davvero qualcosa di molto prevedibile, ripetibile. Ma si è rivelato bizzarro. Quando l’ho visto per la prima volta, ho pensato ‘Ci deve essere un errore'”.
Situata a 32 anni luce dalla Terra, la stella AU Microscopii (AU Mic) ospita uno dei sistemi planetari più giovani mai osservati. La stella ha meno di 100 milioni di anni (una piccola frazione dell’età del nostro Sole, che ha 4,6 miliardi di anni). Il pianeta più interno, AU Mic b, ha un periodo orbitale di 8,46 giorni e dista solo un decimo della distanza del pianeta Mercurio dal nostro Sole. Il mondo gonfio e gassoso è circa 4 volte il diametro della Terra.
Potenti brillamenti, da 100 a 1.000 volte più forti di quelli che avvengono sul Sole, e l’enorme quantità di energia emessa stanno strappando l’atmosfera di questo mondo alieno, che perde in una scia dietro di sé. Tale perdita sembra procedere “a singhiozzo”: un comportamento molto strano e mai osservato prima che il gruppo guidato dal Dartmouth College ha riportato su The Astronomical Journal.
La variabilità osservata nella perdita dell’atmosfera potrebbe, secondo i ricercatori, indicare un’equivalente variabilità nelle esplosioni stellari che avvengono sull’astro. La scomparsa della scia di atmosfera in una delle foto scattate da Hubble potrebbe spiegarsi con un potente brillamento stellare avvenuto diverse ore prima dell’osservazione, che potrebbe aver reso l’idrogeno trasparente alla luce e dunque invisibile. Oppure, il responsabile potrebbe essere il vento stellare, che modella con la sua forza l’atmosfera in fuga dal pianeta, rendendolo in alcuni casi non rilevabile.