Un violento terremoto magnitudo 7.2 si è verificato sulla costa della Penisola di Alaska alle 08:48 ora italiana (22:48 del 15 luglio ora locale) ad una profondità di 17 km. Secondo l’istituto geofisico statunitense USGS l’evento si è verificato ad una profondità di 32,6 km, con epicentro a 98 km Sud da Sand Point, Alaska. Il Centro Tsunami statunitense ha diramato un’allerta, successivamente rientrata. Non si hanno al momento notizie di danni a persone o cose.
La penisola di Alaska si estende per 800 km nel Sud/Ovest dello Stato USA e prosegue attraverso le Isole Aleutine: come queste ultime, la penisola è parte di una grande catena di vulcani attivi che corre lungo tutta la sua lunghezza.
L’Alaska fa parte della Cintura di Fuoco del Pacifico, zona molto attiva a livello sismico. Nel marzo 1964 è stata colpita da un terremoto magnitudo 9.2, il più potente mai registrato in Nord America. Il sisma ha devastato la città di Anchorage e scatenato uno tsunami che ha colpito il Golfo dell’Alaska, la costa occidentale degli Stati Uniti e le Hawaii. Oltre 250 persone sono state uccise dal terremoto e dallo tsunami.