All’ospedale di Padova è ancora intubata e ricoverata nel reparto di terapia intensiva infantile la bimba trentina di 4 anni colpita da sindrome emolitico-uremica, patologia che avrebbe contratto mangiando del formaggio contaminato da escherichia coli prodotto in una malga di Coredo, in Trentino. Oggi, dopo gli accertamenti dei carabinieri del NAS che hanno sequestrato la partita di formaggi ed acquisito documenti sulle modalità e ingredienti di produzione, la sindaca di Predaia diffonderà un’ordinanza per dichiarare non potabili le fonti presenti nei boschi attorno alla malga al centro dell’inchiesta aperta dalla procura. Le analisi su formaggio e acqua sono affidate all’Istituto zooprofilattico delle Venezie.