La notte del 9 luglio 1962, le persone in tutte le Hawaii hanno assistito a un’esplosione dell’aurora. In genere, è estremamente raro che l’aurora boreale risplenda fino alle Hawaii, ma questo non era un tipico spettacolo delle luci celesti. Quell’aurora era stata innescata da una bomba termonucleare. Gli Stati Uniti hanno condotto centinaia di test nucleari tra il 1945, quando è stata fatta esplodere la prima bomba atomica, e il 1996, quando è stato adottato il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari. Molti dei test condotti dagli Stati Uniti furono condotti sottoterra o nell’atmosfera terrestre, ma l’esplosione del 9 luglio 1962 fu diversa.
Nome in codice Starfish Prime, la bomba è stata fatta esplodere sopra l’Oceano Pacifico a un’altitudine di 400km, all’incirca alla stessa altezza della Stazione Spaziale Internazionale. L’esplosione di radiazioni e particelle elettromagnetiche ha provocato una tempesta geomagnetica artificiale, scatenando un’incredibile aurora creata dall’uomo.
Lo spettacolo di luci artificiali è durato circa sette minuti, secondo RealClearScience, ma un bagliore inquietante è rimasto nel cielo per quasi quattro ore. Secondo quanto riferito, persone fino in Nuova Zelanda hanno visto l’aurora indotta dalla bomba.
In alcune parti delle Hawaii, l’esplosione ha avuto un impatto maggiore rispetto alla semplice generazione di uno spettacolo di luci. Quando una bomba nucleare esplode, rilascia un impulso elettromagnetico (EMP). L’EMP di Starfish Prime è stata abbastanza forte da spegnere file di lampioni su Oahu, isola delle Hawaii, causare un blackout radio e rendere i telefoni temporaneamente inutilizzabili, secondo RealClearScience. Effetti simili possono verificarsi anche durante tempeste geomagnetiche eccezionalmente potenti innescate dal sole.
Il 13 marzo 1989, una tempesta geomagnetica ha causato un blackout elettrico in tutta la provincia del Québec, in Canada, secondo la NASA. Milioni di residenti sono rimasti al buio per 12 ore e aziende e scuole sono state costrette a chiudere. Sono stati segnalati anche oltre 200 problemi alla rete elettrica negli Stati Uniti, sebbene sia stato evitato un blackout nazionale. La stessa tempesta ha anche scatenato un’esplosione di aurora visibile fino a Cuba.