Sostenibilità: la Commissione Europea ha adottato una “lista di controllo” per le aziende

La Commissione Europea ha adottato una lista di controllo degli standard di sostenibilità che dovranno essere inseriti nel bilancio dalle aziende europee a partire dal 2024
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La Commissione Europea ha adottato “una lista di controllo” che le aziende dovranno utilizzare per divulgare gli effetti del cambiamento climatico e dei fattori sociali sulle loro attività. L’atto di divulgazione comprende gli ESRS (European Sustainability Reporting Standards) ed è stato proposto tramite una consultazione nel giugno scorso e che si riferisce alla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) rispetto a quanto previsto dall’EFRAG (European Financial Reporting Advisory).

Per l’entrata in vigore della CSRD ad inizio 2024 e la Commissione europea pubblicherà gli standard a cui si riferiranno le aziende europee per inserire all’interno dei propri bilanci le informazioni relative alla sostenibilità. Con questa lista di controllo, comunque, la Commissione europea permetterà un ampio spazio di azione alle imprese che potranno valutare internamente priorità dei requisiti di rendicontazione ESG proposti dagli standard dell’EFRAG (European Financial Reporting Advisory).

Inoltre, viene garantita alle aziende una certa gradualità per l’applicazione della lista di controllo, soprattutto alle Piccole Medio Imprese, che divulgheranno nel loro bilancio per la prima volta gli aspetti di sostenibilità delle loro imprese. La Commissione europea ha revisionato più volte le bozze degli standard dell’EFRAG, con il preciso obiettivo di garantire e facilitare la corretta applicazione degli standard da parte delle imprese.

L’EFRAG si è dichiarato soddisfatto dell’adozione dell’atto delegato sugli ESRS della Commissione, definendolo come “il risultato di un processo approfondito iniziato già a settembre 2020” e si è detto “orgoglioso” di aver partecipato con impegno in questo processo. Inoltre l’autorità europea si è dichiarata consapevole delle sfide future e che si impegnerà pienamente per il successo complessivo della rendicontazione sulla sostenibilità basata sugli standard di sostenibilità nell’Unione europea e nel mondo.

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