AI Duet: l’intelligenza artificiale di Google farà call e prenderà appunti al nostro posto

AI Duet consentirà nuove funzioni di Google da quelle specifiche per le aziende anche nella lotta al cambiamento climatico a quelle per la riduzione del carico lavorativo dell'impiegato
MeteoWeb

Al Google Cloud Next, l’evento che si sta tenendo in questi giorni al Moscone Center a San Francisco si parla del futuro prossimo dell’intelligenza artificiale generativa. Quella di Google, che va distinta da quella di Bard, integrata nella ricerca, è stata denominata Duet AI e rivoluzionerà l’aspetto e le funzionalità di Google. Al Cloud Next 2023 Google ha annunciato, inoltre, di voler contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico, attraverso tecnologie ad hoc, come l’Environmental Insight Explorer che mette a disposizione dati e approfondimenti per aiutare città e regioni a misurare le fonti di emissioni, o l’applicazione dell’intelligenza artificiale sulle tratte aree per ridurre l’impatto sul clima.

L’introduzione di AI Duet supporta l’intero ciclo di sviluppo del software, dalla generazione di codice alla citazione di sorgenti, dai test coverage alla progettazione e la pubblicazione di Api – Application programming interface, l’insieme di definizioni e protocolli per la creazione e l’integrazione di applicazioni software – migrazione e modernizzazione delle applicazioni. Di fatto, su Google Cloud console, Cloud Workstations e Cloud Shell Editor, gli sviluppatori possono usare il linguaggio naturale per capire codici e Api complessi, scovare una più efficace pratica di codifica, generare rapidamente test unitari e molto altro.

AI Duet nella lotta al cambiamento climatico

Per incoraggiare l’uso dell’energia solare nel 2015 Google ha messo in commercio Project Sunroof, per valutare il potenziale di energia solare l’entità del risparmio, utilizzando l’energia rinnovabile. Ad oggi Project Sunroof è utilizzata dalla stragrande maggioranza delle imprese: la nuova Solar API usa i dati di mappatura e di calcolo per rendere disponibili i dati dettagliati sulla potenziale energia solare dei tetti per oltre 320 milioni di edifici in 40 Paesi, tra i quali c’è l’Italia.

Google ha addestrato un modello di intelligenza artificiale per ricavare informazioni in tre dimensioni sulla geometria dei tetti dalle immagini aeree, insieme a dettagli su alberi e ombre. Inoltre, Solar API raccoglie ed elabora i dati meteorologici storici della zona, i costi energetici e altro, in modo da migliorare la qualità del monitoraggio per gli installatori di impianti solari su quanta luce solare ricevono gli edifici e i potenziali risparmi energetici, ancor prima di visitare l’area.

Google API Pollen sugli allergeni e i pollini

Il cambiamento climatico è legato agli incendi, come quelli che si sono registrati in Italia e in buona parte del mondo, il parametro sulla qualità dell’aria ha una rilevanza non indifferente. Google ha sviluppato una API ad hoc per Google Maps che offre dati affidabili sulla qualità dell’aria, sulle mappe di calore sull’inquinamento oltre sui dettagli delle sostante inquinanti presenti in oltre 100 Paesi, tra cui l’Italia.

Inoltre, Google ha sviluppato un’altra API chiamata Pollen, che mostra le informazioni sui pollini per gli allergeni più comuni in tempo reale in oltre 65 Paesi, Italia inclusa. Pollen fornisce dati localizzati sul conteggio dei pollini, visualizzazioni attraverso mappe di calore, informazioni dettagliate sugli allergeni e consigli per i soggetti allergici per limitare l’esposizione.

Duet AI consentirà di ridurre il carico di lavoro

Duet AI sarà il motore trainante delle tante applicazioni raccolte sotto il cappello di Google Workspace, con 3 miliardi di utenti e oltre 10 milioni di clienti abbonati nel mondo.  Duet AI è in grado di accedere a  Gmail e Drive in risposta a nostri specifici comandi, come quello di realizzar un qualsiasi documento contenente la sintesi di una lunga serie di altri file. Così, l’intelligenza artificiale può ridurre il carico di lavoro realizzando una sintesi coerente e puntuale di più fonti e di documenti che trattano un argomento, e addirittura assemblando le nozioni in presentazione in Slides.

AI Duet può ridurre il nostro carico lavorativo che comprende le call su Google Meet con strumenti in grado di migliorare la nostra performance, il nostro aspetto, le luci e la qualità del suono con riquadri dinamici e il rilevamento dei volti per abbinare i partecipanti in una sala riunioni a un riquadro video con il loro nome.

I sottotitoli durante le call

Verranno integrati sottotitoli tradotti in modo automatico in 18 lingue. Meet sarà in grado di riconoscere la lingua parlata dall’utente e la tradurrà in un’altra lingua, mostrando sullo schermo la traduzione in tempo reale. Inoltre, l’IA prenderà appunti, indicazioni e frammenti di video al nostro posto se ci avvalleremo della funzione “Prendi appunti per me”, inviando un riepilogo ai partecipanti dopo la riunione. Così i ritardatari potranno richiedere un “riepilogo fino ad ora“, allineandosi prontamente agli altri partecipanti con un’istantanea di tutto ciò che è stato detto in loro assenza. Per non parlare della funzione principe “Partecipa per me”, che ci supplisce in caso di necessità, partecipando al nostro posto e trasmettendo il messaggio che gli affidiamo.

Google Chat si avvale di un’interfaccia migliorata, di nuove scorciatoie e di una ricerca interna ottimizzata. Queste nuove integrazioni permettono di tenere sotto controllo le conversazioni. Addirittura è possibile chattare direttamente con Duet AI per chiedere chiarimenti sui contenuti, un riepilogo dettagliato dei documenti o di riassumere ciò che non abbiamo appreso o che ci siamo persi. E’ possibile avviare, inoltre, riunioni veloci solo audio durante la chat, nello stesso spazio di collaborazione, senza dover programmare un’apposita call. La potenzialità di Google Chat è enorme, in quanto permette la creazione di community fino a 500mila partecipanti. E su Gmail le risposte automatiche saranno più lunghe e personalizzate.

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