Mentre sul Centro/Nord Italia e in modo particolare nella regione alpina oggi è un’altra giornata di caldo estivo con temperature decisamente elevate soprattutto in alta quota, al Sud avremo un altro pomeriggio di maltempo per instabilità pomeridiana con forti temporali tra Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. I fenomeni saranno localmente molto violenti con forti grandinate, come già accaduto nei giorni scorsi, e con improvvisi cali delle temperature nelle aree colpite dai nubifragi.
A lanciare l’allarme è anche l’autorevole centro di allertamento europeo ESTOFEX – European Storm Forecast Experiment che questa mattina ha lanciato un allarme di livello 1 per varie zone d’Europa, tra cui appunto il Sud Italia, oltre a Spagna settentrionale, Polonia meridionale, Repubblica Ceca e Slovacchia, per “forti temporali e grandine di grandi dimensioni“.
Nella descrizione sinottica realizzata dagli esperti ESTOFEX possiamo leggere che “un flusso oceanico con asse del getto dall’Inghilterra all’Ucraina divide l’Europa a metà tra il fresco del Nord e il caldo del Sud. Molte perturbazioni attraversano il Sud della Scandinavia, il mar Baltico, la Bielorussia e la Russia europea, creando attività di piogge e temporali comunque non violente per le masse d’aria leggermente instabili. Al confine tra l’Anticiclone e le perturbazioni, tra la Francia e l’Ucraina, abbiamo i fenomeni più intensi anche per l’energia determinata dal caldo sull’Europa meridionale, soprattutto sotto la dorsale media della penisola Iberica e della regione alpina, mentre un debole flusso fresco da Nord/Est smorza leggermente il caldo sui Balcani e nel Mediterraneo“.
L’Europa, di fatto, è divisa tra l’ondata di caldo che interessa Portogallo, Spagna, sud della Francia e area alpina, fresco tra isole Britanniche, nord della Francia, Benelux, nord della Germania e area Baltica, e spifferi freschi che mitigano il caldo tra i Balcani e il Mediterraneo:
Il maltempo delle prossime ore si determinerà proprio nella “cintura” al confine tra le due zone, quella fresca del Nord e quella calda del Sud. “Questa configurazione – spiegano gli esperti di ESTOFEX – determinerà un forte aumento dell’umidità nei bassi strati dell’atmosfera, con un alto indice di CAPE, proprio nell’area della cintura e soprattutto al confine tra Repubblica Ceca e Polonia, dove il gradiente termico sarà più rilevante. Le possibilità di fenomeni convettivi estremi sono migliori dentro e intorno alla Repubblica Ceca nel tardo pomeriggio e sera, quando le frange di una depressione di onde corte insieme alla crescente avvezione di aria calda determineranno una risalita sinottica. Anche il sollevamento orografico sui Monti dei Giganti (nonostante la loro denominazione impropria) lungo il confine ceco/polacco e sugli Alti Tatra in Slovacchia può aiutare ad innescare fenomeni temporaleschi molto violenti. Si prevedono quindi tempeste sparse, per lo più multicelle temporalesche ma anche alcune supercelle, alcune delle quali potrebbero portare grandine di grandi dimensioni, piogge eccessive localizzate e downburst (questi ultimi supportati da spread di temperatura/punto di rugiada piuttosto ampi nella massa d’aria calda). Alcune tempeste possono durare fino a tarda notte e continuare a viaggiare da est a sud-est con una diminuzione dei rischi meteorologici gravi man mano che si disaccoppiano dalla superficie. Più a monte, cioè su Francia, Svizzera, Germania sud-orientale e Austria, l’avvio convettivo in superficie nel pomeriggio è meno probabile, poiché l’inversione di capping è più forte e il sollevamento sinottico comparativamente debole. Tuttavia, nel regime di avvezione di aria calda durante i periodi previsti, non sono escluse alcune tempeste elevate e probabilmente non violente“.
Per quanto riguarda il Sud dell’Europa, l’avviso prevede altri fenomeni temporaleschi intensi nel Nord della Spagna e nel Sud dell’Italia. “Le brezze marine dovrebbero spingere abbastanza umidità verso l’interno per consentire la convezione pomeridiana diffusa sulle caratteristiche orografiche in un ambiente sinottico altrimenti calmo. I temporali stazionari o di backbuilding possono portare piogge eccessive localizzate. Oltre a ciò, sono possibili isolati eventi di grandine di grandi dimensioni soprattutto sulle coste esposte a sud e a ovest dell’Italia meridionale (grazie allo shear di strato profondo di 15-20 m/s dove le brezze marine tagliano il flusso di fondo nordorientale) e forti downburst soprattutto sul nord della Spagna (grazie al forte raffreddamento evaporativo della massa d’aria calda e secca)“. Attenzione, quindi, ad altri forti temporali nelle prossime ore, analoghi a quelli che ieri hanno provocato nubifragi e grandinate in Sicilia.
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