Allerta stazioni sciistiche in Europa: il 50% a rischio per il riscaldamento globale

In Europa ci sono il 50% delle stazioni sciistiche del mondo che sono vulnerabili al riscaldamento globale dai 2°C ai 4°C
MeteoWeb

In un’analisi pubblicata su Nature Climate Change à emerso che circa la metà delle stazioni sciistiche di 28 Paesi europei sarà a rischio molto elevato di mancanza di neve in caso di riscaldamento globale di 2°C rispetto ai livelli preindustriali. E l’innevamento artificiale che ne conseguirà potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione. Secondo lo studio, il 53% e il 98% delle stazioni sciistiche sono esposte a un rischio molto elevato per livelli insufficienti di neve rispettivamente per livelli di riscaldamento globale di 2°C e 4°C, con ampie variazioni a livello regionale.

In Europa, ci sono il 50% delle stazioni sciistiche del mondo che dipendono da una copertura nevosa affidabile e prevedibile, e sono fortemente sensibili ai cambiamenti climatici. Il documento fornisce un’analisi completa di 2.234 stazioni sciistiche in 28 Paesi europei per la valutazione dei cambiamenti della copertura nevosa in caso di riscaldamento di 2°C e di 4°C.

Il riscaldamento globale mette a repentaglio il turismo sciistico

Gli autori hanno quantificato l’effetto di diverse percentuali di stazioni sciistiche che utilizzano l’innevamento sulla copertura nevosa e sull’utilizzo delle risorse, Per valutare il potenziale e gli impatti dell’innevamento artificiale. Gli esperti hanno dimostrato che, considerando che l’innevamento sia applicato al 50% dell’area di una località, la frazione di località a rischio si riduce in qualche misura; tuttavia, il 27% e il 71% delle località sarebbero comunque interessate da una sostanziale carenza di neve in presenza di un riscaldamento di 2°C o 4 °C.

Secondo gli studiosi, la creazione di neve artificiale aumenterà il fabbisogno di acqua e di elettricità e le emissioni di anidride carbonica per i resort dotati di questa tecnologia. Gli autori hanno indicato che queste previsioni sull’innevamento artificiale si basano su ipotesi semplificate, in particolare sulla copertura e sulla domanda di risorse dell’innevamento, e i loro risultati non devono essere considerati definitivi.

Gli esperti hanno fornito strumenti per monitorare più efficacemente gli impatti dei cambiamenti climatici sull’industria del turismo sciistico. Lo studio apre nuovi scenari sulle relazioni tra adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici per questo settore, incluso il potenziale di disadattamento.

Condividi