Alluvione in Slovenia: cede una diga, 4 morti e 500 evacuati

In Slovenia, la scorsa notte una diga sul fiume Mura vicino al villaggio Dolnja Bistrica ha ceduto a causa delle piogge torrenziali e delle inondazioni degli ultimi giorni
MeteoWeb

In Slovenia, a causa delle piogge torrenziali e delle inondazioni degli ultimi giorni, circa 500 persone sono state evacuate perché ha ceduto, sotto la pressione dell’aumento del flusso di acqua, una diga sul fiume Mura vicino al villaggio di Dolnja Bistrica. Secondo l’emittente regionale N1, sono state evacuate 140 case. Nel frattempo, i vigili del fuoco stanno tentando con ogni mezzo di impedire che la crepa diventi più grande, posizionando blocchi di cemento che calano dagli elicotteri. Purtroppo il lavoro degli operatori è reso più complesso dalle condizioni meteorologiche.

Se la situazione si aggravasse e la crepa si rompesse ulteriormente, una decina di villaggi potrebbero essere in pericolo. Il bollettino attuale è di 4 morti, a causa delle gravi inondazioni che hanno colpito due terzi della Slovenia, a partire da giovedì notte. Le inondazioni hanno lasciato migliaia di persone senza energia elettrica e acqua potabile. Gli esperti le considerano le inondazioni più intense degli ultimi trent’anni.

Secondo le prime valutazioni delle autorità, le infrastrutture stradali ed energetiche in centinaia di abitazioni ed edifici sono state fortemente danneggiate: i danni supererebbero i 500 milioni di euro (550 milioni di dollari). Secondo il quotidiano Delo, le piogge si sono attenuate, ma in varie zone del Paese, da ieri sera molte persone sono state evacuate per il pericolo di frane.

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